Referendum costituzionale: il Sì di Benigni fa discutere
Giorno dopo giorno il Referendum costituzionale assume sempre più i caratteri di una battaglia campale, in cui i due schieramenti si scontrano senza risparmiarsi colpi bassi. Ai sostenitori del Sì da una parte, e i fautori del NO dall’altra. In questa contesa non sembra esserci spazio per un confronto razionale, incentrato sui pro e i contro della riforma Boschi, sulla necessità o meno di modificare l’assetto istituzionale italiano eliminando il bicameralismo perfetto.
Niente di tutto questo. Anzi, viene accusato di altro tradimento chi abbandona uno dei due schieramenti per passare nella fazione opposta, come se in gioco ci fossero, veramente, le sorti di una guerra nazionale.
In queste ore Roberto Benigni è il bersaglio principale da colpire per i sostenitori del NO. Nella sua intervista rilasciata a Repubblica l’attore fiorentino ha preso una posizione diversa di quanto precedentemente annunciato: “Ho dato una risposta frettolosa, dicendo che se c’è da difendere la Costituzione, col cuore mi viene da scegliere il “no”. Ma con la mente scelgo il “sì”. E anche se capisco profondamente e rispetto le ragioni di coloro che scelgono il “no”, voterò “sì”” .
Benigni, l’attacco di Dario Fo
Apriti cielo. Il cambio di casacca non è piaciuto al fronte del NO, scatenando l’ira degli esponenti più in vista. Il premio Nobel Dario Fo si scaglia subito contro il premio Oscar accusandolo di favoritismo. “Sarà ripagato” chiosa Fo. Ma chi altro nel mondo dello spettacolo è sceso sul terreno di battaglia ingrossando le fila, rispettivamente, dei favorevoli o contrari alla riforma costituzionale?
La scrittrice Susanna Tamaro e il suo collega Federico Moccia hanno pubblicamente espresso di sostenere la causa del Sì, entrando anche a far parte del gruppo dei 250 scienziati e intellettuali firmatari dell’appello per il Sì.
Non si è ancora schierato pubblicamente, ma sembra essere molto vicino alle posizioni del NO, il comico genovese Maurizio Crozza, che nei suoi sketch ha più volte criticato la riforma Renzi/Boschi. Il giornalista e commentatore Andrea Scanzi è per il NO e usa parole dure sul cambio di rotta di Benigni.
Caro #Benigni, è stato bello. Ora però mi perdonerai, ma preferisco ricordarti da vivo. Una prece.
— Andrea Scanzi (@AndreaScanzi) 2 giugno 2016
Andrea Ficchì