Comunali: chi perde e chi vince
“Il Pd? Noi non siamo contenti. Non siamo come gli altri che indossano il sorriso di ordinanza, volevamo fare meglio soprattutto a Napoli, dove c’e’ il risultato peggiore del Pd” ha commentato il risultato delle comunali il premier Matteo Renzi. “Da parte mia tanta solidarietà e tenerezza a quei politici che oggi brindano a percentuali da prefisso telefonico in città importantissime” ha poi lanciato la stoccata ai critici, prima di aggiungere che il Pd “su 1300 sindaci ne porta a casa quasi 1.000. Ci siamo consolidati come prima comunità politica nazionale ed europea”. Adesso si attende il risultato del secondo turni considerando che “con i ballottaggi si riparte sempre dallo zero a zero, auguri e in bocca al lupo”, la certezza è che nessuna ripercussione è attesa a livello nazionale “sarà un giudizio locale a decidere”.
Comunali: chi perde e chi vince
Nonostante le parole di Renzi, i risultati riferiscono di un considerevole “appannamento” del Partito Democratico quantomeno in tutte le grandi città. Il M5S, invece, ha raddoppiato a Roma, considerando il dato delle elezioni 2013, e ha portato Virginia Raggi al ballottaggio con Giachetti che parte sfavorito al massimo. A Torino, i 5 stelle hanno addirittura quintuplicato l’ultimo risultato (ha preso più voti del Pd). Pentastellati in miglioramento anche a Milano, Napoli e Bologna.
Nel frattempo, crolla Forza Italia che raccoglie percentuali sotto il 5% sia a Roma che a Torino. Un risultato “amaro”, controbilanciato dall’accesso al ballottaggio di Milano e Napoli. Rimanendo nel centrodestra, buon risultato della Lega Nord che porta il proprio candidato al secondo turno bolognese, dove arretra il candidato democratico Merola.