84,5 miliardi la spesa nel gioco d’azzardo in Italia, un miliardo al mese di gettito per lo Stato
Las Vegas non è in Italia, ma potrebbe benissimo essere trasferita nel Belpaese a guardare la passione degli gli italiani per il gioco d’azzardo.
Con 84,5 miliardi di euro spesi nel 2014, 1400 circa a persona, con il 22% del mercato mondiale, che ammontava a 380 miliardi, l’Italia è il primo mercato d’Europa e il terzo del mondo per i giochi o le lotterie.
Non si tratta solo di slot, che nel nostro Paese comunque sono presenti in densità record, una ogni 155 abitanti contro una ogni 261 in Germania e una ogni 372 negli USA, ma anche di gettito per lo Stato e posti di lavoro. 8,2 miliardi incassati nel 2015, saliti a 10,8 nei primi 11 mesi del 2015. Calcolando la popolarità del gioco d’azzardo sotto le feste natalizie possiamo tranquillamente pensare a più di un miliardo al mese di incasso.
Dal 2005 si tratta di un aumento di gettito del 90%, in un periodo in cui il PIL tra l‘altro è calato e le casse pubbliche hanno sofferto.
Dal punto di vista lavorativo il settore fornisce occupazione a 120 mila persone
Spesa nel gioco d’azzardo: dal vecchio totocalcio ai casino online
Si tratta tra l’altro di uno dei mercati a più rapida evoluzione, dalle vecchie lotterie e scommesse sportive si è passato ai gratta e vinci e poi ai giochi online: i casino online in particolare hanno visto una crescita del 27%, con un giro d’affari di 328 milioni, un terzo di tutti i giochi online.
Per ovviare al fiorire di offerte illegali e per rispondere ai timori legati alla ludopatia sempre più siti cercano di ottenere la licenza AAMS, ovvero dell’ente statale che gestisce e controlla il gioco.
Siti come Casino.com e simili mirano a essere più appetibili rispettando quelle norme che per esempio richiedono che il sito disponga di un efficiente sistema informatico che sia in grado di gestire ogni fase del gioco, e che consenta all’utente giocare in modo semplice e sicuro.
L’AAMS inoltre monitora i dati delle sessioni, sia di quelle in corso che di quelle già svolte, così da controllare l’assenza di ogni irregolarità.
L’accesso al gioco avviene solo con pre-registrazione e l’AAMS riceve i dati anonimi sulle giocate, i prelievi e i versamenti.
Il tutto per garantire la massima sicurezza in un settore sempre più vasto.