Comunali: il filo che lega Pd, M5S e astensione secondo Ipr e IC
Secondo le analisi di Ipr per Porta a Porta, un elettore del Pd su tre, a Roma, ha votato per Virginia Raggi. La candidata pentastellata ha guadagnato il 19,3% dalla lista Tsipras, oltre al 15,1% da Fi e il 12,3% da Fratelli d’Italia. Invece, Roberto Giachetti invece ha preso il 19% dall’ex lista Tsipras ma solo il 3,6% dal M5s. Il 50% degli elettori di Forza Italia ha scelto Giorgia Meloni, solo il 28,4% ha optato per Alfio Marchini, il candidato appoggiato da Berlusconi.
Il “travaso” di preferenze dai Dem ai 5 stelle, però, non si riscontra solo nella Capitale: una situazione simile, infatti, si è verificata anche a Torino e Bologna. D’altra parte, il Movimento 5 Stelle ha trovato il suo più grande avversario nell’astensione; questo il dato che emerge dall’analisi dei flussi elettorali condotta da Ipr tra le Europee 2014 e le comunali e dal report dell’Istituto Cattaneo che mette a confronto le politiche 2013 e le amministrative .
Comunali: il filo che lega Pd, M5S e astensione secondo Ipr e IC
A Torino il 4,7% dell’elettorato Pd (2013) – si sottolinea dall’Istituto Cattaneo – ha scelto la grillina Chiara Appendino. Il 5% degli elettori M5S si è astenuto. Secondo l’analisi Ipr, invece, la candidata dei 5 stelle ha incassato il consenso del 17,3% di ex elettori Pd (Europee), mentre ha scelto Fassino solo il 5,5% dagli elettori del M5S alle Europee. Anche nel capoluogo piemontese il Movimento, ha perso una quota significativa di elettori verso l’astensione (5,3%).
A Bologna il 3,6% degli elettori del Pd alle politiche 2013 è approdato ai 5 stelle (il 2,1% ha sostenuto la Borgonzoni della Lega dopo aver scelto Bersani). Diametralmente, il 5,9% degli elettori del M5S si è astenuto, si riferisce dall’Istituto Cattaneo.