Quanto è forte il Movimento 5 Stelle
Quanto è forte il Movimento 5 Stelle
Gli ottimi risultati di Appendino e Raggi alle rispettive comunali torinesi e romane hanno portato i giornali, ma tutti i media in generale, ad esaltare la forza elettorale del Movimento 5 Stelle. A ridimensionare il Movimento ci ha pensato il direttore del CISE Roberto D’Alimonte con un’analisi condotta sui dati reali.
I risultati definitivi sono troppo pochi per poter trarre delle conclusioni affidabili. Ma i numeri nudi e crudi raccontano solo una parte della storia. Il M5S non ha vinto ancora in nessuno dei 132 comuni, ma è un dato oscurato dall’ottimo risultato della Raggi a Roma e della Appendino a Torino. Bastano questi due casi per dare l’idea di un grande successo del Movimento. Ma il quadro complessivo è più variegato. A Milano, Napoli, Bologna non è andato bene. Nella maggior parte dei 132 comuni superiori la sfida per la vittoria finale rimane una contesa senza un candidato pentastellato. I ballottaggi che vedono in corsa il M5S sono solo 19 (11 con un candidato di centro-sinistra, 3 casi con un candidato di centro-destra, 2 con un candidato di destra, 3 con un candidato di liste civiche).
L’attenuante del Movimento 5 Stelle
D’Alimonte ha voluto però riconoscere un’attenuante al M5S. Ovvero che in tutte le competizioni elettorali in cui si è presentato ha corso da solo, diversamente dai principali avversari (Pd e Forza Italia) che invece si sono presentati alle urne apparentati con numerose liste civiche e partiti politici.
In questo il M5S paga il fatto di correre da solo contro candidati sostenuti da coalizioni formate da più liste. Alla fine dei giochi non saranno molte di più di ora le città governate dal M5S, ma il risultato finale di Roma e Torino sarà determinante. A Roma è molto probabile che la Raggi sia il prossimo sindaco e a Torino l’esito del ballottaggio è incerto. E questi due comuni contano molto di più di Parma e Livorno che fino ad oggi rappresentano i due maggiori successi del M5S.