Sulla vicenda Marò “canale aperto con la collega indiana” Sushma Swaraj. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, rassicura sulla vicenda che vede coinvolti i due fucilieri della marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, riferendo al Gr1 dell’incontro con la collega indiana del neonato governo di Narenda Modi. “È stato un dialogo con un clima costruttivo, abbiamo discusso di come affrontare la questione: ci siamo lasciate con l’idea di risentirci o vederci” in breve tempo ha detto la titolare della Farnesina. Tempi ancora lunghi, dunque: questo, in sintesi, il senso delle dichiarazioni del ministro, sulla risoluzione della vicenda che vede trattenuti, da più di due anni, i fucilieri della marina militare italiana in India.
“Il governo Renzi ha deciso di internazionalizzare la gestione di questa vicenda” ha detto Federica Mogherini. Ciò vuol dire “uscire dalla logica puramente bilaterale” e “usare gli strumenti che il diritto internazionale offre” per risolvere i conflitti di giurisdizione. Il ministro Mogherini ha ricordato che i marò Latorre e Girone sono “coperti da immunità funzionale”, in quanto impegnati al momento dei fatti in una missione internazionale antipirateria. Precisazioni, quelle del ministro del governo Renzi, che sono state presentate anche nel colloquio dello scorso 3 giugno con la collega indiana. “Un incontro improntato – ha riferito il ministro italiano – a un clima molto costruttivo”. Mogherini ha chiarito che si è aperta “una fase nuova ma che non bisogna nascondersi che è complessa e può essere lunga”. “Non esiste – ha sottolineato il ministro – una bacchetta magica per risolvere questa situazione: quindi massimo impegno e massima condivisione, umana e delle decisioni, insieme a loro”.
Carmela Adinolfi