Sondaggi Referendum Costituzionale: i No superano i Sì per Euromedia

Pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 16:44 Autore: Redazione
sondaggi referendum costituzionale, euromedia

Sondaggi Referendum Costituzionale: i No superano i Sì per Euromedia

Avanza il fronte del NO alla riforma costituzionale. Stando ai primi dati dell’ultimo sondaggio di Euromedia Research realizzato lunedì 6 giugno, i favorevoli alla modifica costituzionale sostenuta da gran parte dell’esecutivo si fermerebbero al 47,9%, contro il 52,1% che dichiara di votare NO al Referendum confermativo di ottobre. Dati da prendere ovviamente con le molle vista la distanza temporale dal giorno in cui gli italiani saranno chiamati alle urne, tuttavia rappresentano un’altra gatta da pelare per il premier Matteo Renzi  dopo il non certo esaltante risultato del Partito Democratico nel primo turno delle amministrative.

Il presidente del Consiglio così come Maria Elena Boschi hanno legato il proprio destino politico e quello del governo all’esito referendario. Una personalizzazione condannata da molti, in primis la minoranza interna al PD che teme un effetto boomerang per il premier ma anche, se dovessero vincere SI, un riequilibrio dei rapporti interni che li vedrebbe messi ai margini.

Sondaggi Referendum Costituzionale: gli schieramenti

Chissà quanto avrà pesato in questo primo sondaggio l’uscita poco felice della ministra delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento sui “veri partigiani” pronti a schierarsi per il Sì al nuovo Senato. Non pare aver sortito effetto neanche il dietrofront del premio Oscar Roberto Benigni che ha pubblicamente sposato la causa dei fautori del Sì.  Intanto  la macchina elettorale messa in moto dal segretario/premier comincia a muoversi.  Quasi costituiti tutti i diecimila comitati a sostegno del Sì, mentre si attende di vedere l’apporto che darà il guru delle campagne elettorali americane Jim Messina, spin doctor di Barack Obama

Dall’altra parte dello schieramento cavalcano questo primo sondaggio con euforia. La Lega e il M5S continuano a collegare il NO alla riforma al NO al governo Renzi. L’Anpi è rimasta ferma sulla posizione iniziale, nonostante qualche vecchio partigiano abbia espresso il proprio consenso alla riforma. In definitiva ancora presto per tracciare il sentiero lunga il quale si svilupperà nei prossimi mesi la campagna elettorale. Di certo, in un momento così delicato, Matteo Renzi avrebbe almeno sperato di ricevere notizie positive dal fronte referendario.

sondaggi referendum costituzionale, euromediaAndrea Ficchì

 

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →