Il referendum costituzionale di ottobre continua a far discutere nel Pd. Questa volta al centro della querelle ci sarebbero i banchetti del Sì che il premier vorrebbe allestire durante le feste dell’Unità che si celebrano come ogni anno in ogni parte d’Italia.
Progetto che trova contraria la minoranza Pd. Bersani in testa. Ed è proprio a lui che Renzi si è rivolto in un’intervista al Corriere della Sera: “Bersani è contrario ai banchetti per il Sì alle feste dell’Unità? E’ un atteggiamento che non capisco e mi colpisce molto. Le feste dell’Unità sono le feste del Pd. Non le feste di una corrente minoritaria del Pd. Se ci togliamo la politica cosa rimane? E la proposta di dire Sì al referendum alle feste viene dal segretario regionale dell’Emilia-Romagna non dal nazionale”.
Referendum costituzionale, la replica di Bersani
Parole a cui ha replicato in mattina l’ex segretario dem sulla sua pagina Facebook. “Il problema non è certo quello di un banchetto o di un comizio sulla festa. Ovviamente il Pd ha il diritto – dovere di presentare la sua posizione e di sostenerla. Qui si parla di ben altro. Qui si pretende di intitolare le feste del Pd e dell’Unità all’Italia del Sì, all’Italia che dice Sì. Si confondono le feste con una campagna di affissione. Si pensa a una specie di festa del Sì. Le feste sono state inventate per aprirci a chi può anche non pensarla come noi e per farlo partecipare a un confronto di idee. Sono state inventate per ampliare e unire il campo democratico. Usiamole dunque perché il Sì parli al No e non per allestire barriere all’ ingresso. Non inventiamoci per favore le feste della Divisione”.