Olimpiadi Roma 2024: Raggi, Giachetti ma anche Razzi
All’interno della già torrida querelle politica nostrana in vista dei ballottaggi del 19 di giugno che vedranno contesi a singolar tenzone i maggiori Municipi d’Italia, si è creato un ulteriore quanto singolare e surriscaldato scontro tra guelfi e ghibellini in merito al tema delle prossime Olimpiadi del 2024 ed alla conseguente candidatura di Roma, quale città ospitante. L’argomento, lungi dal rimanere soltanto un punto inerente i programmi di amministrazione per il futuro della capitale, è infatti diventato terreno fertile dominante per il confronto diretto tra i candidati alla poltrona di sindaco del Campidoglio: Virginia Raggi per il Movimento 5 Stelle e Roberto Giachetti per il Pd. La vexata quaestio ha ingolosito gli animi e i proponimenti ideali di molti, creando un vero e proprio dibattito nel dibatitto. Assistiamo dunque alla crescita di una spaventosa serqua di rizomi e opinioni divergenti, a volte anche parecchio stravaganti, provenienti dagli ambienti più disparati. Una su tutte merita una piccola lente d’ingrandimento: ci riferiamo alla proposta del senatore della Repubblica on. Antonio Razzi.
Olimpiadi Roma 2024: Movimento 5 Stelle e PD
Il primo livello del confronto, circa la candidatura di Roma per le prossime Olimpiadi del 2024, è tutto condensato nelle differenti idee dei due principali contendenti per il ruolo di primo cittadino. Più scettico il Movimento 5 Stelle che con Virginia Raggi non considera il problema delle Olimpiadi come il vero nodo centrale per il rilancio dell’amministrazione capitolina, demandandone la risoluzione “a novembre, a fronte di un serio piano industriale di sviluppo”. Il giureconsulto trentasettenne, per l’occasione a confronto con il principale sfidante del Partito democratico negli studi Rai di Lucia Annunziata, ha dunque negato il suo favore ad una candidatura figlia di un mero spot d’immagine, niente “giochi del mattone”. A suo dire, i romani avrebbero altre priorità e si dovrebbe partire dalla quotidianità compromessa. Toni decisamente diversi per il candidato del Pd Roberto Giachetti, il quale ha invece sostenuto l’operazione “Olimpiadi Roma 2024“. L’ex parlamentare radicale ha portato, a giustificazione di ciò, l’eventuale indotto di sviluppo manifatturiero che un evento del genere metterebbe a disposizione. Secondo il candidato del partito del premier Renzi, sarebbero 170.000 i nuovi posti di lavoro sfruttabili per la ristrutturazione degli impianti sportivi esistenti.
Olimpiadi Roma 2024: l’idea di Razzi
Nel paiolo ribollente e gorgogliante delle prossime edizioni dei Giochi Olimpici del 2024, figlio di una ricetta politica dai contenuti piuttosto esotici, sfumati e vari, anche l’onorevole Antonio Razzi ha deciso di aggiungere il suo ingrediente segreto per dar forza e vigore alla candidatura della città di Roma. Intervenendo ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’energico politico abruzzese si è detto assolutamente favorevole alla presentazione della Città eterna quale possibile cornice per le prossime Olimpiadi. C’è di più. Il senatore ha lanciato in diretta il suo piano organizzativo per la gestione dell’evento sull’asse Roma – Pescara: “Olimpiadi di Roma 2024? Roma deve farle e gemellarsi con Pescara”.
In preda ad un estatico profluvio di contenuti, Razzi ha altresì giustificato questo binomio ideale tra le due città paventando non soltanto una vetrina di lustro per l’intero Paese, ma anche la costituzione di un vero e proprio Hub commerciale, turistico e sportivo dagli introiti netti.
“Se Roma ospitasse le Olimpiadi sarebbe eccezionale e bisognerebbe fare un gemellaggio tra Roma e Pescara. Le Olimpiadi uniscono il mondo, l’Olimpiade raddrizza tutta la città, dà posti di lavoro, Pescara potrebbe essere una spalla di Roma, sia come aeroporto che come alberghi. Potremmo ospitare anche alcune gare, gli sport acquatici o l’atletica allo stadio Adriatico. Pescara e Roma sono vicinissime”.
Riccardo Piazza