“Grillo e io distruggeremo la vecchia Unione Europea. Il 19 giugno i 5 Stelle eleggono il sindaco della capitale e cambiano l’ Italia. Il 23 giugno la Gran Bretagna esce dall’ Unione e cambia l’ Europa. Avremo un effetto domino. Dopo di noi gli altri Paesi del Nord se ne andranno uno dopo l’ altro. Per prima la Danimarca; poi l’ Olanda, la Svezia, l’ Austria. Questo referendum è l’ evento più importante dal 1957: l’ Ue sta per crollare. Disintegrata in tanti pezzi”. E’ questo il pronostico rilasciato dal leader di Ukip Nigel Farage, in un’intervista al Corriere della Sera.
Brexit, Farage: “Vincerà il sì”
Il 23 giugno la Gran Bretagna andrà al voto per votare Sì o No la Brexit, ma Farage è sicuro di quale sarà l’esito: “Vincerà il Sì. In ogni caso, questo referendum non possiamo perderlo. Se anche il Remain prevalesse 52 a 48, Cameron dovrà comunque dimettersi. I conservatori sono irrimediabilmente spaccati”.
Secondo il leader Ukip, la battaglia che Grillo sta conducendo in Italia è simile alla sua, una battaglia per l’indipendenza dei “nostri Paesi”. “E’ uomo straordinario. Totale disinteresse personale, amore autentico per la sua gente. Un patriota. Dalla politica non ha preso un penny, ha solo dato: tutto, anche se stesso. Insieme stiamo combattendo la guerra di indipendenza dei nostri Paesi. Purtroppo Beppe ha perso Gianroberto Casaleggio”.
Farage: “Non diventeremo little England”
L’eventuale Brexit non lo spaventa: “Non diventeremo una little England come afferma Cameron. Al contrario. L’ Europa è in declino. Noi resteremo una piattaforma globale; e senza le pastoie burocratiche saremo più liberi di attirare capitali e investimenti”.
Il 23 giugno si vedrà chi avrà ragione.