Comunali Roma, nessuna pagina Wikipedia per la Raggi
Articolo pubblicato da Daniele Errera il 13/06/2016
Comunali Roma, nessuna pagina Wikipedia per la Raggi
No Wikipedia, no party. Nasce l’ultima, l’ennesima polemica sulle elezioni amministrative di Roma: Virginia Raggi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle e primatista di preferenze (da prima cittadina) alle tornate di otto giorni fa, non compare su Wikipedia. Una voce per Roberto Giachetti c’è, invece.
“Le regole sulla presenza di esponenti politici su Wikipedia risalgono addirittura al 2008, quando l’enciclopedia cominciò a essere famosa e quindi c’era chi voleva sfruttarla a fini elettorali. La comunità scelse di limitarsi a parlamentari nazionali e sindaci dei capoluoghi di provincia, pensando che i candidati sindaco non avessero rilevanza prima di venire eventualmente eletti. Dopo il 2013, con i casi di Pizzarotti a Parma e Accorinti a Messina, si fece una nuova discussione, ma il consenso finale fu di non cambiare le regole”, fa sapere Maurizio Condogno. ‘L’enciclopedia libera’ è un importantissimo motore di ricerca. Risulta sempre fra i siti più cliccati in tutto il mondo e tra quelli più indicizzati (ovvero che risulta più in alto nelle ricerche sui vari motori come Google, Bing e altri).
Raggi quindi non ha una sua pagina su Wikipedia. E come lei anche Lucia Borgonzoni, consigliera comunale della Lega Nord e candidata sindaco (al ballottaggio) presso il Comune di Bologna. Anche Chiara Appendino, altra candidata grillina alla poltrona di primo cittadino a Torino è accomunata dall’impossibilità di potersi dotare di una pagina su Wikipedia. Per ora.
Wikipedia, Raggi no, Giachetti sì
Ma Giachetti ha la pagina e la ragione è molto semplice: è deputato alla Camera. Ma secondo gli ambienti intorno alla Raggi, questa sarebbe una “chiara violazione della par condicio e della libertà di informazione”. Decisa e netta la risposta di Wikipedia: “se ne riparla eventualmente dopo il ballottaggio, a seconda del risultato. Prima, no. Per inciso: Wikipedia è una enciclopedia e non un servizio giornalistico e in quanto tale non è soggetta alla par condicio”.
Daniele Errera