La mappa dei finanziamenti europei, Italia in passivo, ma sono gli svedesi a pagare di più
La mappa dei finanziamenti europei, Italia in passivo, ma sono gli svedesi a pagare di più
Come si sa il bilancio dell’Unione Europea viene alimentato per le proprie politiche di finanziamento delle aree più depresse dai versamenti dei vari Paesi membri.
Che naturalmente non contribuiscono tutti allo stesso modo. Anzi. Coloro che ricevono fondi strutturali hanno un afflusso netto che viene compensato con un deflusso da parte dei Paesi più ricchi, o presunti tali.
Perchè la mappa, con le cifre del denaro ricevuto finora che Vividmaps ha trovato in rete, descrive una realtà che non è esattamente speculare a quella del reddito.
Finanziamenti europei, gli italiani hanno versato 387€ a testa , i greci 2135€
Certamente in generale i Paesi più ricchi si sono ritrovati a versare di più, il record spetta agli svedesi, con 919€ a testa circa, seguiti da danesi e olandesi, e poi via via fino all’Italia e al Lussemburgo, i cui abitanti hanno versato solo 330€ a testa, nonostante sia il Paese più ricco d’Europa.
Gli italiani sono ormai nella media europea, se non poco sotto, come reddito procapite, alla pari con la Spagna, ma hanno dato 387€ a testa, mentre gli spagnoli ne hanno ricevuto 328€.
Sono fondi strutturali che, usati bene, hanno consentito alla Spagna di agguantare il nucleo centrale dell’Europa e avere una crescita superiore alla media, anche ora, anche dopo la crisi economica
Considerando che la mappa fa riferimento a tutto il denaro versato o ricevuto finora, ancora risente d quegli anni in cui la Spagna e il Portogallo, appena entrati erano tra i Paesi più poveri e i principali destinatari dei finanziamenti
Tra i percettori netti naturalmente troviamo anche tutta l’Europa dell’Est, ma per esempio Romania a Bulgaria, che hanno avuto accesso alla UE solo nel 2007, non sono tra i primi, nonostante siano quelli con reddito inferiore.
Sono invece Estonia, Lituania e Grecia i Paesi che hanno ricevuto più euro. Soprattutto nel caso della Grecia, vista la crisi che l’attanaglia da anni, è molto indicativo. Non è, anche dopo il calo del PIL, tra i Paesi più poveri della UE, e tuttavia ogni cittadino ha ricevuto 2145€ dal 1981, hanno in cui è entrata nella UE, a oggi.
C’è stato quindi anche un problema di efficienza nella gestione.