Comunali: la storia della candidata da zero voti
Comunali: la storia della candidata da zero voti
A raccontare la particolare storia di Alessandra Ferreri, candidata alle comunali di Milano nella lista Alternativa Municipale, è stato il Corriere della Sera. Insegnante della pratica orientale del Tai Chi Quan di 48 anni, la Ferreri ha ottenuto zero voti: “sono andata a votare, ho riflettuto a lungo ma non mi sono votata. Perché? Perché non lo meritavo. Non mi sono impegnata in campagna elettorale. Anzi ho raccomandato ai miei parenti di non dare a me una delle due preferenze”.
Allora perché candidarsi? “Solo un favore ad un amico” che le aveva chiesto di supportare la lista che appoggiava la candidatura a sindaco di Luigi Santambrogio – che alla fine ha preso lo 0,29% – “il mio compito era semplicemente partecipare, per raggiungere il limite dei candidati per lista”. Nella vicenda ha quindi pesato il buon senso e il senso civico della Ferreri: meglio votare e invitare a scegliere qualcuno con più speranze di entrare in Comune e voglia di fare bene.
Comunali: la storia della candidata da zero voti
Non è stata l’unica a prendere “zero” voti Alessandra Ferreri, solo nella sua stessa lista altri 3 candidati hanno avuto la stessa sorte. Nella lista milanese del Partito Comunista dei Lavoratori sono stati 6 i candidati a non incassare neanche una preferenza, 7 i candidati di Fuxia People – lista a sostegno della candidata sindaco Maria Teresa Baldini. A prendere “zero” voti anche 4 candidati dell’Italia dei Valori (Sala) e ben 23 candidati nella Lista dei Pensionati (Parisi). Tuttavia, a differenza della Ferreri, molti di loro non sono residenti a Milano, quindi, non potevano recarsi alle urne.