Una nuova puntata della difesa di Nigel Farage firmata Beppe Grillo va in scena sul blog del comico genovese. Il leader del Movimento Cinque Stelle torna a sostenere il leader dell UKIP pubblicando sul suo blog una lunga intervista al columnist economico del ‘Telegraph’, Ambrose Evans-Pritchard.
Nell’intervista, Pritchard usa parole dolci nei confronti di Nigel Farage: “lo conosco personalmente da oltre 15 anni ed ho avuto modo di approfondire le sue idee ed i suoi valori”. Per il columnist l’UKIP “non è assolutamente un partito fascista, razzista o xenofobo, ed affermarlo è una follia”.
Pritchard infatti sostiene che Farage abbia creato “un meccanismo che impedisce l’iscrizione all’UKIP a soggetti con tali idee, prevedendo anche l’espulsione immediata per i tesserati colpevoli di episodi di intolleranza”. E aggiunge, per chiarire il concetto: “tanto per intenderci, Farage ha chiarito che per lui un’alleanza con il Front National sarebbe impensabile, vista la presenza in quest’ultimo di elementi dal passato antisemita”.
L’obiettivo politico di Farage e dell’UKIP, secondo Pritchard, è di convincere il premier Cameron – ritenuto più pro-Europa rispetto ad un’ala più euroscettica all’interno dei tories – a cambiare posizione all’interno dell’UE, rappresentando il sentimento di una nazione come quella britannica che “non è più disposta a continue perdite di sovranità”.
Beppe Grillo quindi rilancia l’asse con l’UKIP, in un momento in cui il “niet” dei Verdi europei stava rischiando di isolare il Movimento Cinque Stelle all’interno del Parlamento Europeo. Una strategia, quella di Beppe Grillo, volta da un lato ad ammorbidire gli stessi Verdi e dall’altra anche una buona parte del seguito grillino, scettica verso l’ipotesi di accordo con gli euroscettici britannici.
Emanuele Vena