Ecco quali sono i Paesi più multiculturali al mondo
Quali sono i Paesi al mondo che presentano il maggior tasso di “diversità culturale”? A cercare di rispondere alla domanda è Atlas & Boots (A&B) – sito web specializzato nel settore dei viaggi – che ha basato la propria analisi su un paio di studi pubblicati negli ultimi anni da alcuni studiosi.
Quello della diversità culturale è infatti un tema che sembra essere tornato di stretta attualità negli ultimi tempi, dopo l’elezione di Sadiq Khan a sindaco di Londra, prima volta per un musulmano. Ed è proprio a partire dal “caso” Khan che A&B cerca di definire una sorta di classifica della diversità culturale nel mondo, puntando sul concetto chiave di “frazionamento etnico”, ovvero una probabilità approssimata che due individui pescati a caso all’interno di uno stesso Paese non siano dello stesso gruppo etnico.
Il primo studio – di Alesina et al. – utilizza una definizione oggettiva di gruppi etnici (con riferimento all’Enciclopaedia Britannica), sulla quale è stato però necessario effettuare un’opportuna integrazione da parte degli stessi autori, in modo da aumentare il numero di Paesi classificabili. A tale studio si è aggiunto quello di Fearon che – pur coprendo un numero ancor minore di Paesi – punta a creare la “giusta lista” di gruppi basata su quelli che gli abitanti ritengono essere i gruppi etnici più socialmente rilevanti dei Paesi stessi.
Ecco qui di seguito una mappa del globo basata sull’indice di frazionamento etnico (clicca sull’immagine per ingrandirla; clicca invece qui per visualizzare la versione interattiva)
I Paesi più multiculturali al mondo
L’analisi ha sancito la Papua Nuova Guinea quale Paese considerato più multiculturale al mondo, oltre che anche il più “multilingue”, evidenziando quindi una stretta correlazione tra i due aspetti.
Nella top 20 spiccano ben 17 Paesi dell’Africa, mentre il cosiddetto “primo mondo” – cioè i Paesi più industrializzati – affolla le retrovie della classifica. Se gli USA sono all’85° posto, ancor più indietro risulta il Regno Unito (109°), per non parlare dell’Australia (140°), notoriamente rigida sul fronte dell’immigrazione. E l’Europa? Se possibile, va ancora peggio: nelle ultime 20 posizioni vi sono ben 12 Paesi del Vecchio Continente. L’ultimo dei quali è proprio l’Italia, relegata addirittura al 155° posto, meglio solo di Tunisia, Giappone, Sud e Nord Corea.
(clicca qui per la classifica completa)