Quanto vale Forza Italia senza Berlusconi
L’operazione è riuscita. L’intervento a cuore aperto su Silvio Berlusconi è andato a buon fine. Parenti e amici tirano un sospiro di sollievo. Anche l’ex Cavaliere si era detto preoccupato per l’operazione ma si era detto “confortato” per le “dimostrazioni di stima e di affetto” nei suoi confronti.
L’ex premier resterà per le prossime 48 ore nel reparto di terapia intensiva chirurgica poi verrà trasferito nella sua stanza al sesto piano del padiglione D dove effettuerà la riabilitazione della durata di un mese.
Dopo di che potrà tornare ad occuparsi del partito che è in fibrillazione per il futuro incerto. A Berlusconi non sono piaciute certe dichiarazioni di alcuni esponenti azzurri che ipotizzavano una Forza Italia senza di lui. Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie i figli del presidente.
In realtà nel partito è da tempo che si sta ragionando ad un leader che sostituisca Berlusconi. I nomi sono i soliti, da Toti (ma lui smentisce) a Gelmini passando per Romani. Renato Brunetta è stato sibilino: “Forza Italia è un partito monarchico ma non può essere ereditario”. Segno che dopo Berlusconi non ci sarà un altro Berlusconi.
Ma quanto varrebbe Forza Italia senza Silvio?
A rivelarlo è Gianfranco Rotondi. Il segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie paragona il declino del partito a quello della Dc. “I sintomi sono gli stessi. Ormai siamo entrati in un altro mondo. Perciò farei notare agli aspiranti successori di Berlusconi che Forza Italia senza lui in campo vale quanto valeva il Ccd di Casini”.