Sondaggi elettorali: referendum Brexit, Londra si prepara all’addio?
Londra si prepara a salutare l’Unione Europea. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio elettorale condotto da IPSOS Mori, su un campione di oltre 1200 cittadini britannici. Uno scenario che potrebbe intimorire Downing Street e creare ulteriori scossoni ad una sterlina che, nelle ultime settimane, ha già risentito notevolmente degli effetti delle rilevazioni demoscopiche.
Secondo IPSOS, il 51% degli intervistati è a favore del “Leave”, vale a dire dell’abbandono dell’UE. Un dato che però sale sino al 53% se si prendono in considerazione solo coloro che sono registrati per il voto e si approssima il risultato in base all’affluenza attesa. Un dato che porta il fronte dell’addio ben 6 punti avanti al “remain”, ovvero l’opzione che predilige la permanenza nell’Unione.
Poco cambia anche inserendo nel computo anche la fetta di elettori che non ha espresso al momento alcuna indicazione di voto, con il fronte del “Leave” che aumenta il vantaggio a 2 punti (+6% nell’analisi che tiene conto dell’affluenza e dei registrati).
Prendendo in esame coloro che hanno un’opinione sul referendum, sembra che i giochi siano ormai quasi fatti. Nello specifico, si riscontra un aumento della fetta di elettorato che pensa che non avrà ripensamenti da qui al voto: se a ottobre era il 57% del totale, ora è salito sino al 79%. Contestualmente si è dimezzata la porzione di coloro che non escludono di cambiare idea, passando dal 40 al 20%.
In particolar modo, da aprile in poi a cambiare idea è stato solamente il 15% dell’elettorato.
Lasciando da parte le intenzioni di voto personali e concentrando l’attenzione su quello che potrebbe essere l’esito elettorale, curiosamente lo scenario cambia. La maggioranza relativa degli elettori (47%) crede infatti che a vincere sarà il “Remain”, un dato che però è in calo di ben 15 punti rispetto a febbraio.
Ad avvalorare l’ipotesi di una clamorosa rottura definitiva tra Londra e Bruxelles è anche la rilevazione condotta dal Financial Times. Secondo la media dei sondaggi calcolata dal quotidiano economico londinese, il fronte del “Leave” è avanti di ben 5 punti rispetto a quello del “Remain”.
A confermare lo scenario è anche l’ultima rilevazione di 3 giorni fa di YouGov, che vede il “Leave” avanti di ben 7 punti.
Più prudente invece Bloomberg, che nel suo “Brexit Poll Tracker” – una sorta di media ponderata dei vari sondaggi sulla Brexit, che tiene conto dell’attendibilità mostrata in passato dai vari istituti demoscopici – vede le due ipotesi pressoché affiancate.
Tuttavia, come si può notare dal grafico, ciò che emerge è una lenta quanto inesorabile risalita da parte del “Leave” che, dopo aver accusato anche un distacco superiore ai 10 punti, da gennaio in poi ha sensibilmente recuperato terreno.