Torino, le parole del manager che ha previsto due settimane fa il sorpasso di Appendino su Fassino

Pubblicato il 20 Giugno 2016 alle 13:11 Autore: Giuseppe Spadaro
risultati ballottatti, il nuovo sindaco di torino Chiara Appendino mentre consegna la scheda elettorale nell'urna

Virginia Raggi sindaco di Roma e Chiara Appendino sindaco di Torino: entrambe elette col MoVimento 5 Stelle. Sono questi i risultati che più stanno calamitando la discussione nelle ore del post-voto. In un articolo scritto dopo il primo turno abbiamo non a caso segnalato che un’analisi compiuta del turno amministrativo sarebbe stata possibile solo alla luce dei risultati del turno di ballottaggi. Cosi è stato: ecco un passaggio dell’articolo scritto a caldo dopo il primo turno e pubblicato il 6 Giugno 2016.

Nel caso di vittoria di Virginia Raggi a Roma la data del 19 Giugno 2016 entrerebbe negli annali del MoVimento. C’è da considerare la seconda partita che si è aperta a Torino. Chiara Appendino, dal profilo distante dallo stereotipo del candidato pentastellato, darà filo da torcere a Piero Fassino. E se il M5S conquistasse, oltre Roma, anche Torino sarebbe un evento politico di portata eccezionale.

Ecco chi ha previsto il sorpasso di Torino di Chiara Appendino

Mercoledì 8 Giugno 2016 il Corriere ha pubblicato l’intervista a firma di Marco Imarisio a Marco Boglione, patron del gruppo Basicnet. Per capirci si tratta dell’azienda proprietaria di marchi quali Robe di Kappa, Superga, K-way. Il manager torinese ha commentato cosi il dato del primo turno delle elezioni comunali dello scorso 5 Giugno.

Il ‘sistema Torino’ e la voglia di cambiamento

Ecco alcuni passaggi dell’intervista di Marco Boglione: “Premetto che a mio giudizio il sindaco ha governato bene, ristrutturando l’enorme debito della città senza farsi bruciare dalla crisi”. Quando il giornalista gli chiede di andare oltre la premessa Boglione risponde: “Da quando il sistema-Torino ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato , concludendo la trasformazione della vecchia città-fabbrica. Adesso si è ristretto l’orizzonte comune. Manca una visione, una direzione. Marco Imarisio domanda: “Possono farcela i 5 Stelle”. La risposta è chiarissima: “Da Lunedì (6 giugno 2016 ndr) c’è un’aria strana. Quando cominciano, certe cose poi è difficile fermarle. Questa voglia di cambiamento non mi sembra un episodio sporadico. Se c’è in molte parti d’Italia non vedo perché Torino dovrebbe esserne immune. Forse l’errore è pensare che lo sia”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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