Eterno Clemente Mastella: è il nuovo sindaco di Benevento

Pubblicato il 20 Giugno 2016 alle 13:26 Autore: Redazione
Clemente Mastella e Condoleezza Rice

Eterno Clemente Mastella: è il nuovo sindaco di Benevento

Altro giro, altra corsa. E alla fine rispunta sempre lui. Dopo un ventennio fatto di balzi da uno schieramento all’altro, di momenti di alta popolarità alternati a periodi di profondo oblio, Clemente Mastella riconquista ancora una volta le luci della ribalta. Il fondatore dell’UDEUR è infatti il nuovo sindaco della città di Benevento, eletto con una maggioranza schiacciante al ballottaggio.

Più di 18 mila voti, quasi 2/3 di coloro che ieri si sono recati alle urne. Quello di Mastella è un vero trionfo: 62.88%, ben 25 i punti di distacco rifilati allo sfidante di centrosinistra Raffaele Del Vecchio, fermatosi poco sopra il 37%. Un risultato forse inaspettato, quantomeno nelle proporzioni, visto il risicato vantaggio registrato da Mastella al primo turno del 5 giugno, in cui aveva ottenuto appena 169 voti in più di Del Vecchio. Un gap diventato di oltre 7 mila preferenze dopo il ballottaggio, frutto sia dell’incremento di preferenze da parte del fondatore dell’UDEUR che dell’emorragia di voti registrata da Del Vecchio, che è passato dai 13 mila voti del primo turno ai 10 mila del ballottaggio.

Clemente Mastella: 40 anni sulla scena

Nato il 5 febbraio di 69 anni fa, Mastella era già stato primo cittadino del suo paese natale – Ceppaloni, nel beneventano – dal 2003 al 2008. Lunghissima invece la trafila parlamentare, che lo ha visto presente alla Camera dei deputati ininterrottamente per 30 anni, dal 1976 al 2006, prima dell’elezione al Senato nella XV legislatura.

Esponente di lungo corso della DC, con il crollo della Prima Repubblica e la fine della “Balena Bianca” Mastella si riposizionò sul centrodestra, diventando presidente del CCD alleato di Berlusconi nella vittoria elettorale del 1994. Dopo la rottura con Pierferdinando Casini, Mastella fondò i Cristiano Democratici per la Repubblica (CDR) che, insieme all’ex Capo dello Stato Francesco Cossiga e al CDU di Rocco Buttiglione, entrò nell’UDR, effimera (e litigiosa) federazione che appoggiò il governo D’Alema – succeduto alla caduta dell’esecutivo Prodi.

Clemente Mastella

L’UDR rappresentò la premessa a quello che sarebbe diventato il vero grande progetto di Mastella, quell’UDEUR fondato nel ’99 e legato a doppio filo al leader. Un partito il cui picco fu contrassegnato dai 17 parlamentari conquistati alle elezioni 2006 – che videro anche l’investitura di Mastella a Ministro della Giustizia nel Governo Prodi II – prima di intraprendere una parabola discendente che (passando per i procedimenti giudiziari del 2007-08 nei confronti di Mastella e di sua moglie Sandra Lonardo, alla base della rottura definitiva del rapporto di fiducia tra l’UDEUR e l’esecutivo Prodi) portò sino alla sostanziale dissoluzione, con la definitiva confluenza del 2013 in Forza Italia.

Dopo un quinquennio passato al Parlamento Europeo – eletto nel 2009 tra le fila dell’allora PdL – nel 2015 Mastella crea il progetto Popolari per il Sud, a sostegno della ricandidatura di Stefano Caldoro alla Regione Campania, culminato però con la sconfitta nella sfida contro il candidato PD Vincenzo De Luca. Il resto è cronaca odierna, con il successo di Mastella a Benevento, sostenuto da una coalizione comprendente Forza Italia ed UDC, oltre a due liste civiche direttamente legate al nuovo sindaco della città. Un fronte che otterrà ben 20 dei 32 seggi spettanti in Consiglio (mentre 2 degli altri 12 saranno appannaggio dei candidati sindaco perdenti Raffaele Del Vecchio e l’esponente M5S Marianna Farese).

 

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