Niente da fare per l’Italia. L’outlook del nostro Paese per gli analisti di Standard&Poor’s rimane “negativo”. Secondo l’agenzia di rating il giudizio, rimasto invariato, “riflette le attese affinché il governo faccia progressi per le importanti riforme strutturali e fiscali”. La conferma della BBB si spiega anche con i rischi “che permangono sui conti pubblici italiani, a causa delle deboli prospettive di crescita”. “A nostro avviso”, spiegano dall’agenzia di rating, “le modeste prospettive di crescita in Italia” riflettono gli scarsi progressi frutto dei “tentativi degli ultimi tre governi di riformare il mercato del lavoro”,che a detta di S&P è “meno flessibile rispetto a quello dei partner commerciali più importanti dell’Italia”.
Standard&Poor’s definisce “incoraggianti” le riforme promesse dal Def preparato dal governo di Matteo Renzi, ma non abbastanza per cambiare giudizio.