Referendum Brexit: dove vivono i sostenitori del Leave e del Remain? Le mappe
Scozzesi, londinesi, laburisti e liberaldemocratici (in particolar modo i più giovani e quelli con un più alto livello di istruzione). E’ questo il profilo medio dei più convinti sostenitori del fronte del “Remain” riguardo al referendum sulla Brexit – ovvero l’ipotesi di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – secondo l’analisi dei sondaggi condotti da YouGov.
Le rilevazioni condotte hanno portato l’istituto di ricerca ad elaborare una sorta di mappa del voto, per individuare la stratificazione geografica delle preferenze referendarie. Dall’analisi emerge come l’area maggiormente a sostegno della permanenza nell’UE sia quella relativa alla Scozia settentrionale. Un dato che – con riferimento specifico alla Scozia – evidenzia una certa comunanza di intenti con le preferenze dei parlamentari, schierati in blocco contro l’uscita dall’UE. Schierata invece prevalentemente sul fronte del “Leave” risulta invece l’area relativa all’Inghilterra – ad esclusione di Londra ed altre aree urbane come Manchester e Brighton – e al Galles, con picchi registrati in particolar modo nelle aree rurali, come per esempio le Midlands Orientali (e, nello specifico, nella contea di Lincolnshire).
Una mappa piuttosto simile a quelle pubblicate da Vividmaps, che dividono la popolazione britannica in “eurofili”, “euroscettici” ed “indecisi”, con una prevalenza dei primi soprattutto in Scozia (soprattutto la fascia nord-ovest) e nell’area centrale del Galles, a fronte di un maggior scetticismo in particolare in Inghilterra nord-occidentale e nelle già citate Midlands.
Referendum Brexit: le mappe delle intenzioni di voto
Per quanto riguarda il versante politico e sociodemografico, YouGov sottolinea come i più convinti sostenitori del “Remain” sembrino essere i giovani sotto i 30 anni. Un dato confermato sostanzialmente anche tenendo conto dell’affinità politica dell’elettorato in questione, ad esclusione dei simpatizzanti dei nazionalisti euroscettici dell’UKIP, che si mostrano omogeneamente (e fortemente) favorevoli al “Leave”.
Prendendo in considerazione anche il grado di istruzione dell’elettorato, si può notare come al suo aumento corrisponda un progressivo (quanto drastico) calo del sostegno all’uscita dall’UE. Anche qui il dato resta confermato introducendo la variabile politica (escludendo nuovamente l’elettorato UKIP, nettamente contrario alla permanenza indipendentemente dal livello di istruzione).
(immagini: YouGov e vividmaps)