Periferie: Renzi punta sull’impatto mediatico
Dopo la tornata delle elezioni amministrative che hanno visto una chiara vittoria del M5S, il governo prova a correre ai ripari. E sembra che il punto di partenza siano proprio le periferie: oggi stesso al ministero del Tesoro prevista una riunione di Piercarlo Padoan con la sua squadra per analizzare i risultati e iniziare a ragionare sulla prossima legge di Stabilità.
Periferie: Renzi punta sull’impatto mediatico
Dopo i risultati deludenti per il partito di Governo, sembra probabile che il premier-segretario potrebbe puntare su scelte di forte impatto mediatico. Il punto di partenza sono gli sconti fiscali già in vigore: chi oggi vuole ristrutturare il condominio o installare pannelli solari può contare su un bonus piuttosto forte del 55% e del 65%, mentre tutte le spese sono detraibili per ben dieci anni fino a 96 mila euro. Molto, ma non abbastanza per le famiglie con redditi molto bassi. Da qui l’idea di applicare il meccanismo su larga scala per chi ha un reddito al di sotto degli ottomila euro all’anno.
In caso di ristrutturazioni condominiali, l’amministratore potrebbe rivolgersi ad un fondo pubblico per finanziare il lavori al posto dei singoli proprietari. Il pagamento dei lavori veri e propri avverrebbe attraverso la bolletta energetica dei condomini, mentre al fondo andrebbero i vantaggi fiscali riconosciuti oggi ai privati. Il piano è stato studiato con l’Enea, e prevede il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, presso la quale verrebbe costituito il fondo. “In ogni caso sarà uno strumento virtuoso dai costi contenuti per lo Stato” – sostiene il viceministro Enrico Morando, e aggiunge: “il vantaggio può essere esponenziale: per il settore edilizio, per quello dell’energia, e di sostegno alla ripresa dei prezzi immobiliari. Vivere in un appartamento in una palazzina ristrutturata e resa più efficiente è un vantaggio anzitutto per chi li possiede”.
Certo per risolvere problemi di periferie disagiate come Tor Bella Monaca o San Basilio a Roma non basterà la ristrutturazione del condominio, in molte periferie infatti il degrado urbano corrisponde a quello sociale. Stanno prendendo il via altri strumenti come il fondo per la povertà educativa finanziato con il sostegno delle Fondazioni bancarie.