Sondaggio Ixè per Agorà: fiducia nel Governo trasversale, solo l’elettorato 5 Stelle si oppone in maniera decisa
Sondaggio Ixè per Agorà: fiducia nel Governo trasversale, solo l’elettorato 5 Stelle si oppone in maniera decisa
Questa settimana il sondaggio Ixè per Agorà mostra i dati relativi alla fiducia che gli Italiani nutrono nei confronti dei principali leader politici di tutti gli schieramenti e nei confronti del Governo in carica, ma pone anche agli Italiani un quesito riguardante l’ennesimo scandalo legato alla corruzione dei politici in Italia. Le pagine dei giornali si occupano nuovamente in questi giorni di tangenti e mazzette consegnate da imprenditori ai politici nell’ambito dei lavori del Mose, il sistema che dovrebbe difendere Venezia dall’acqua alta, per ottenere in cambio favori o evitare controlli. Di fronte al nuovo caso, viene da chiedersi se la tendenza alla facile corruzione non sia semplicemente una caratteristica del popolo Italiano, che i politici rifletterebbero in quanto rappresentanti del popolo stesso. Ebbene quasi la metà del campione intervistato da Ixè pensa proprio che i politici riflettano le abitudini degli Italiani, contro il 39% (una minoranza comunque cospicua) che vede i politici come un rango moralmente più basso rispetto all’intera cittadinanza italiana.
Intanto però continua l’azione del Governo, e continua anche la luna di miele tra gli Italiani e Renzi: la fiducia nell’esecutivo rimane oltre il 50%, con una leggera battuta d’arresto rispetto alla scorsa settimana ma certamente un cambiamento non determinante, vista anche la trasversalità del consenso che trova un picco nell’elettorato di centrosinistra (82%), ma che rimane alta anche nel centrodestra (48%) e nei non collocati (38%) per incontrare invece un picco negativo nell’elettorato del Movimento 5 Stelle (16%).
Le turbolenti settimane successive al voto del 25 Maggio vedono Renzi mantenere anche la sua fiducia personale al 54% (era al 57 la scorsa settimana, sull’entusiasmo del risultato elettorale), mentre si mantengono sostanzialmente stabili sia Napolitano (38%) che Berlusconi e Alfano (14 e 13%). Grillo continua a pagare la sconfitta alle europee, con una perdita di fiducia nell’ultimo mese di ben 7 punti, mentre chi guadagna da queste settimane è il segretario del Carroccio Salvini, che dall’11% di una settimana fa passa oggi al 18%.