Governo Spagna: Quevedo aiuterà Rajoy?
Governo Spagna: Quevedo aiuterà Rajoy?
Paese che vai, Scilipoti che trovi. Dopo lo stallo delle elezioni politiche spagnole (deja vu), proviene dalla Canarie il deputato (socialista) che potrebbe donare a Rajoy (del Partito Popolare) la possibilità di formare finalmente un esecutivo: è Pedro Quevedo.
Al tempo fu Domenico Scilipoti a far sopravvivere la maggioranza di niente di meno che Silvio Berlusconi, nonostante non potesse avere una provenienza più antiberlusconiana di quella: l’Italia dei Valori. Stavolta la situazione, pur cambiando Paese, non è così differente: Pedro Quevedo, eletto deputato col Psoe, potrebbe significare premiership per Rajoy. Infatti i voti aggregati del Partito Popolare (in lieve crescita, rispetto a dicembre 2015), di Ciudadanos, del Partito Nazionale Basco e del Partito delle Canarie sono 175. Per arrivare alla maggioranza servono 176 voti (dato che il ramo parlamentare misura 350 scranni).
Governo Spagna: Quevedo aiuterà Rajoy?
Pedro Quevedo, medico prestato alla politica, è leader della formazione Nueva Canarias. Pur essendo stato eletto nelle fila dei socialisti, ha fatto capire di volere autonomia e quindi sembra instradato per l’entrata nel gruppo misto. Cosa che lo faciliterebbe poi nel votare per la costituzione del Governo Rajoy. O almeno un’astensione, che in questo caso vale come un ‘pro Governo dei Popolari’.
Una scelta che i socialisti odieranno, ma che potrebbero anche parzialmente apprezzare, in quanto il Governo sarebbe seriamente a rischio, vista la maggioranza di un solo deputato. Rajoy è comunque sicuro. Stavolta ce la farà: “questa volta non ci sarà instabilità riuscirò a formare un governo”. Sia con che senza appoggio dei socialisti, che comunque hanno nettamente chiuso (nessun voto in favore di Rajoy, “in modo attivo, né in modo passivo”, avevano fatto sapere). Tutti i socialisti. Tutti, tranne Pedro Quevedo, solo l’ultimo di una grande lista e trasversale e transnazionale.