I 6 attentati all’aeroporto più sanguinosi
I 6 attentati all’aeroporto più sanguinosi
L’attentato del 28 giugno all’ aeroporto Atatürk di Istanbul, con un traffico totale di 61 milioni di passeggeri nel 2015 è il terzo più trafficato d’Europa dopo il londinese Heathrow e il Charles de Gaulle di Parigi, ha riportato alla ribalta la questione sicurezza dei terminal internazionali. L’attacco, condotto da tre kamikaze, molto probabilmente agivano in nome dell’Isis, ha causato la morte di almeno 42 persone e il ferimento più o meno grave di altre 238.
I 6 attentati all’aeroporto più sanguinosi
Quello allo scalo dell’importante città turca, però, è solo l’ultimo evento sanguinoso di questo tipo.
Il 22 marzo 2016 a essere colpito era stato l’aeroporto internazionale Zaventem di Bruxelles (23 milioni di passeggeri nel 2015), oltre alla stazione della metro Maelbeek. In quel caso si tratto di un “doppio” attentato suicida condotto sempre da appartenenti allo Stato Islamico: causò 14 morti e 200 feriti.
L’8 dicembre 2015 persero la vita oltre 50 persone all’Aeroporto Internazionale di Kandahar, seconda città dell’Afghanistan, durante un attacco rivendicato dai talebani.
L’8 giugno 2014, militanti del TTP (Tehrik-i-Taliban Pakistan) attaccarono con raffiche di kalashnikov e lanci di granate l’aeroporto Jinnah di Karachi, la più grande città del Pakistan. I terroristi causarono la morte di 26 persone.
Il 24 gennaio del 2011, invece, a essere colpito fu l’aeroporto Demodovo di Mosca (30 milioni di passeggeri nel 2015). 37 i morti e 137 i feriti a causa dell’azione dell’estremismo islamico caucasico.
Il 17 settembre del 2009, due attentatori suicidi si fecero esplodere all’aeroporto Aden Adde di Mogadiscio, capitale della Somalia, uccidendo così 21 persone.