Dopo un lungo tira e molla, Barbara Spinelli ha sciolto le riserve. La figlia di Altiero, uno dei padri dell’Europa, non rinuncerà al seggio al Parlamento Europeo. E la decisione, a lungo attesa, non potrà che far discutere. La conferma arriva da Curzio Maltese, altro parlamentare eletto alle Europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras”. “Barbara ci ha ripensato ed io sono molto contento: è una grande esperta di temi europei, meglio lei di Iva Zanicchi o Clemente Mastella”.
RINUNCIO, ANZI NO – La stessa giornalista, prima delle elezioni, aveva dichiarato che avrebbe rinunciato al seggio in caso di eventuale elezione. Qualche giorno fa, invece, aveva iniziato ad affacciarsi l’ipotesi di un ripensamento: “non so se rinuncio al seggio” le sue dichiarazioni che avevano messo in agitazione i partiti a sostegno di Tsipras. Ma pare che sia stato proprio il leader greco ad esercitare pressioni sulla Spinelli per convincerla ad accettare il seggio.
EVENTUALI RIPERCUSSIONI – La scelta di Barbara Spinelli rischia di creare forti fibrillazioni interne. Tutto dipenderà da quale seggio sceglierà, essendo stata eletta in due circoscrizioni: collegio centro e sud. Se dovesse optare per il primo, rimarrebbe fuori Marco Furfaro – esponente di SeL – altrimenti toccherebbe rinunciare ad Eleonora Forenza di Rifondazione. Escludere Furfaro rappresenterebbe un ulteriore passo verso l’allontanamento di SeL, partito in cui una minoranza sempre più ampia spinge per un avvicinamento al PD di Renzi.
Massimo Borrelli