Fermo, Gasparri: Omicidio nigeriano colpa del governo Renzi
La morte di Emmanuel Chidi Nadi, il migrante morto a Fermo dopo il pestaggio da parte di un ultrà, è da imputare al governo Renzi. A dirlo è Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus.
Fermo, Gasparri: “Governo renzi criminogeno”
Il vicepresidente del Senato ha parlato di quanto accaduto a Fermo: “Ovviamente c’è stato un omicidio, sarà stato preterintenzionale, ma una persona è morta, quindi c’è poco da discutere. Si dovrà poi fare luce su ciò che accaduto, ci sarà un’inchiesta, lo vedranno gli inquirenti. Questo è un delitto orribile che non deve però impedire a chi ha qualcosa da dire sul degrado del nostro Paese di parlare. Qualcuno sta cercando di strumentalizzare quanto accaduto a Fermo. Bisogna circoscrivere i fatti. Il razzismo lo innesca chi in un giorno solo porta in Italia 4500 clandestini in Italia. Il governo Renzi è criminogeno, attenta alla sicurezza del Paese, crea tensioni, Renzi è criminogeno e generatore di razzismo. Per combattere il razzismo bisogna cacciare Renzi”.
Gasparri ha poi detto la sua sull’inchiesta Labirinto che ha visto coinvolto indirettamente il ministro Alfano: “Si dovrebbe dimettere tutto il governo, su Alfano non c’è nessuna rilevanza di natura penale ma ci sono delle vicende di opportunità che erano già note. Ormai comunque di Renzi si parla al passato in Parlamento, ci stiamo già occupando di una nuova legge elettorale che dovrà sostituire quella attuale quando il no vincerà, di Renzi da due giorni si parla al passato. Ormai Renzi è già un ricordo”.
Infine una battuta sull’insediamento, avvenuto ieri, della giunta Raggi. “Il piccolo Matteo in Campidoglio? Non ho visto le scene, ma utilizzare i bambini in questi casi è una dimostrazione di barbarie, usare i bambini in questi casi, i bambini minori non vanno ostentati in queste occasioni, ma anche questa è una parentesi, bisogna attrezzarsi per il dopo Raggi, comunque le immagini non le ho viste”.