Sondaggi M5S: per Winpoll un grillino su 3 crede che la Raggi non sarà autonoma
L’inizio del mandato di Virginia Raggi come nuovo sindaco M5S di Roma non sembra accogliere giudizi particolarmente positivi. E in dubbio c’è anche l’autonomia del suo operato. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto da Winpoll, che analizza la situazione nella Capitale anche alla luce delle ultime polemiche che hanno riguardato la formazione della nuova Giunta.
Secondo Winpoll, un elettore su 3 giudica in maniera molto negativa i primi giorni di governo del M5S al Campidoglio. A pensarla così è, in particolar modo, la maggioranza assoluta degli elettori PD (59%) e relativa di quelli di FDI (32%). Di parere ovviamente contrario l’elettorato grillino: l’82% esprime un giudizio positivo, ma solo il 30% lo ritiene “molto positivo”, a fronte di un 52% che si limita ad un “abbastanza positivo”.
Sondaggi M5S: la Raggi sarà autonoma? Secondo Winpoll no
Ciò che fa più riflettere è però l’analisi dei rapporti di forza e del potere decisionale all’interno del M5S capitolino. Secondo 2 intervistati su 3, ad avere l’ultima parola in Campidoglio sarà il direttorio romano o addirittura Beppe Grillo. A pensarla così è infatti il 66% del campione, diviso tra chi propende per il direttorio (28%) e chi per il fondatore (38%). Un dato ovviamente influenzato – anche qui – dal parere degli elettori PD ed FDI: meno del 10% di loro crede nell’autonomia della Raggi.
Tuttavia, anche l’elettorato del M5S sembra convinto a metà. A fronte di un 63% di simpatizzanti che crede nell’autonomia del nuovo primo cittadino, va registrato un ulteriore 24% – cioè un elettore grillino su 4 – che crede che a prendere effettivamente le decisioni in Campidoglio sarà il direttivo romano del Movimento. Un dato che sale sino al 33% – un elettore su 3 – se si prende in considerazione anche chi crede che a tenere le redini sarà Grillo (8%) o addirittura il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (4%).
(nota metodologica – in attesa di diffusione)