Regno Unito, May si insedia: i giovani chiedono il ritorno alle urne
“Lascio un paese più forte”. Con queste parole il premier uscente David Cameron si è congedato dal Parlamento britannico lasciando ufficialmente la carica di primo ministro. A succedergli sarà Theresa May, suo ministro dell’Interno dal 2010. Sessant’anni, May è la seconda donna a diventare premier dopo Margaret Thatcher.
La nuova leader dei Tory avrà l’arduo compito di ricompattare un paese e un partito usciti divisi dopo il referendum sulla Brexit. May ha già affermato che garantirà una leadership “forte e di esperienza” per “negoziare il miglior accordo possibile per l’uscita dalla Gran Bretagna dall’Ue” e “forgiare il nostro nuovo ruolo nel mondo”. “Brexit – ha ricordato May – significa Brexit e noi ne faremo un successo”.
May al bivio
Nel weekend, al più tardi lunedì prossimo, May presenterà la sua squadra. Già impazzano i toto nomi. Secondo quanto riportato dall’Ansa ” l’intenzione della nuova premier è riequilibrare i rapporti di forza fra generi nella compagine. E dar vita a un gabinetto con una presenza di donne senza precedenti per numero e qualità dei dicasteri. Un portafogli di rango è atteso per la ministra dell’Energia, Amber Rudd, in corsa per succedere alla stessa May agli Interni o addirittura per il Tesoro (come cancelliera dello Scacchiere). Ma promozioni importanti possono arrivare, secondo ‘I’, pure per due ‘brexitiste’ di punta, Andrea Leadsom, ex contendente della May per la leadership Tory, e Priti Patel, finora sottosegretarie”.
May, una volta formato il governo, dovrò valutare se ci saranno le condizioni per andare avanti oppure indire nuove elezioni generali. Secondo un recente sondaggio YouGov, gli inglesi sono divisi tra chi chiede al nuovo primo ministro di indire nuove elezioni e chi invece le chiede di restare in carica e governare. Ad invocare il ritorno alle urne sono soprattutto giovani (55% tra i 18-24 anni) ed elettori del Labour (62%).