Sondaggi: Veneto chiede più autonomia
I moti di secessione non interessano i veneti che chiedono invece più autonomia all’Italia. A rivelarlo è un sondaggio Demetra per il Gazzettino. Il 63,9% del campione intervistato ha infatti dichiarato che preferirebbe più autonomia che indipendenza (25,1%). Solo l’11% preferirebbe mantenere l’attuale situazione.
Sondaggi Veneto, Zaia sorride
Una buona notizia per il governatore Luca Zaia che da mesi porta avanti il progetto di un referendum per l’autonomia del Veneto. Referendum che ha ricevuto il disco verde dal governo seppur con importanti limitazioni. Non ci sarà infatti alcuna possibilità di ampliare il quesito, l’unico, dei cinque contenuti nella legge 15 del 2014, che abbia passato il vaglio di costituzionali della Consulta. E che recita così: “Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?”.
La data del referendum è ancora da definire ma i Veneti, stando ai dati riportati dalla rilevazione Demetra, ne conoscono già il contenuto. E la maggioranza (il 78,6%) è pronta ad andare a votare. Il risultato, al netto dell’affluenza, sorride a Zaia. Il 65,8% degli intervistati ha affermato che voterà sì ad una maggiore autonomia del Veneto.
I dati di questo sondaggio sono però prendere con le pinze visto il numero degli intervistati e il margine di errore.
A raffreddare ulteriormente l’entusiasmo dei veneti ci ha poi pensato anche il sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa. “Sgombriamo il campo dalla suggestione che il Veneto possa diventare come Trento e Bolzano. È impossibile sul piano storico e culturale, sul piano costituzionale, perché lì si ragiona di leggi costituzionali e qui ordinarie, e sul piano finanziario, perché loro trattengono i 9/10 delle loro tasse dovendo fronteggiare competenze, come gli enti locali, che il Veneto non avrà mai”.
Sondaggi Veneto, nota informativa
Popolazione maggiorenne residente in Veneto in possesso di telefonia fissa. Campione proporzionale (non probabilistico) della popolazione di riferimento. Totale interviste effettuate 302, Non reperibili, 350, rifiuti 703, sostituzioni 1585. Campione rappresentativo della popolazione di riferimento. Margine massimo di errore (al livello fiduciario del 95%) +/- 5,64%. Metodo CATI.