“Chiunque mi conosce sa senza timore di smentita che sono incorruttibile. Per questo non mi si sono mai avvicinati e mai mi avvicineranno”. È il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, ad affermarlo, a In Mezz’ora su Rai3
“Non ho mai avuto segnali che la cupola, questa cupoletta di pensionati da prima repubblica stesse tirando dentro Angelo Paris”. “Paris -continua Sala- era un grigio manager che lavorava anche tanto e nessuno di noi poteva immaginare che stesse cadendo in una zona grigia ed il vero segnale di sospetto, prosegue Sala, l’ho avuto circa 3 settimane prima che esplodesse lo scandalo, quando Paris mi ha nominato dei politici”.
“Paris -racconta Sala- è venuto da me chiedendomi di voler presentare la sua candidatura al bando pubblico di Ilspa (Infrastrutture Lombarde), per il suo futuro professionale. “Mi disse -aggiunge il commissario unico di Expo- che in quel momento aveva buoni appoggi politici, a destra e a sinistra e anche di persone vicine a Berlusconi”. “Quando un mio collaboratore mette tra me e lui un politico, c’è qualcosa che non va, non mi ispira fiducia» sottolinea Sala precisando però che non c’erano sospetti sul fatto che ci fossero degli illeciti. «Questa cupola di pensionati della prima repubblica -dice Sala- ha preso l’anello debole della catena e l’ha circuito”. Il commissario unico di Expo sa di godere della fiducia del governo: “Renzi – conclude Sala – mi ha rinnovato la fiducia e la determinazione ad andare avanti”.
DA PM IPOTESI RICHIESTA GIUDIZIO IMMEDIATO PER “CUPOLA” – Intanto la procura di Milano sta ipotizzando di chiedere il giudizio immediato per l’ex Dc Gianstefano Frigerio, per l’ex funzionario Pci Primo Greganti, per l’ex senatore Pdl Luigi Grillo, per l’ex Udc-Ncd Sergio Cattozzo, per l’ex manager Expo Angelo Paris e per l’imprenditore Enrico Maltauro arrestati nell’inchiesta sulla “cupola degli appalti”.