Migranti, Alfano: 50 centesimi e sblocco assunzioni per i comuni
Migliorare la gestione e l’integrazione dei 136mila migranti e profughi attualmente sul territorio italiano, aiutando i grandi centri sempre più in difficoltà, quasi pronto il piano del ministro dell’Interno Angelino Alfano anticipato oggi dalla Stampa. Il nucleo della proposta: incentivare l’adesione al programma SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che attualmente viene attivato esclusivamente su base volontaria. Alfano, di concerto con l’Anci, prevede di attenuare la pressione migratoria sulle grandi metropoli puntando sui piccoli centri. Alla fine, si dovrebbe raggiungere una media di 2-3 migranti ogni mille abitanti.
Migranti, Alfano: 50 centesimi e sblocco assunzioni per i comuni
Innanzitutto, i comuni che aderiranno allo SPRAR (attualmente 800, il sistema offre accoglienza fissa al 15% dei migranti) dovrebbero poter contare sulla deroga al divieto di assunzione così da poter reclutare il personale necessario (cittadini italiani) all’accoglienza di profughi e rifugiati. Un “allentamento del patto di stabilità” rappresenterebbe l’aspetto più importante ma anche più rischioso del piano allo studio del Viminale.
Un altro incentivo per i comuni: 50 centesimi a migrante, a titolo di spese generali a fondo perduto, per le casse comunali. Le quota dovrebbe essere detratta dai 2,50 euro previsti per le spese quotidiane dei profughi. Inoltre, i comuni che aderiranno al progetto saranno esonerati dall’ubbidire alle gare d’emergenza dei prefetti.