Nizza, ecco perchè l’Europa deve copiare Israele
Il recente attentato di Nizza che segue il massacro di italiani di Dacca ma anche la mattanza del Bataclan e la strage di turisti al Bardo in Tunisia sembra aver minato ancora una volta le sicurezze della società occidentale, vittima del fanatismo religioso.
Come reagire? Come vivere sotto la costante minaccia di attentati?
A rispondere a queste domande ci ha provato lo scrittore ebreo Assaf Gavron.
Che cosa possono fare gli europei? Credo che la cosa più importante sia essere capaci di vedere nei terroristi dei singoli estremisti. Anche se appartengono a un gruppo più grande – etnico (“arabi”), religioso (“musulmani”), nazionale (“tunisini”) – questo non significa che tutti gli arabi, tutti i musulmani, tutti i tunisini siano terroristi o nemici.
La stragrande maggioranza delle persone appartenenti a queste comunità vuole solo vivere la propria vita in pace. La conclusione, dunque, è molto semplice: denunciare quei pochi che seminano il terrore e lasciar fare il proprio lavoro alle forze di sicurezza che li perseguono; abbracciare la grande maggioranza delle loro comunità. E andare in quel ristorante, in qualsiasi modo pensiate di andarci. Al 99,99% ci arriverete e tornerete a casa sani e salvi.