Sondaggi PD: Renzi ancora ampiamente favorito per la riconferma da segretario
L’attuale segretario Matteo Renzi resta ampiamente favorito per la riconferma alla guida del PD nel prossimo congresso del partito, previsto per il prossimo anno. A dirlo è l’ultimo sondaggio autocommissionato da Winpoll, che ha chiesto agli elettori dem di esprimere un’intenzione di voto su una rosa di 4 ipotetici candidati.
Il segretario in carica – nonché premier – Renzi è il favorito dalla maggioranza assoluta del campione. Il 55.2% degli intervistati, infatti, voterebbe per riconfermarlo alla guida del partito. Degli altri 3 candidati, quello con il maggiore appeal è il governatore della Toscana Enrico Rossi che però, pur raccogliendo oltre il 28% delle preferenze, sarebbe quasi doppiato dall’attuale segretario.
Sondaggi PD: Renzi cala ma resta in testa
Dietro a loro, molto più staccati, ci sono invece l’attuale segretario del PD Matteo Orfini e Roberto Speranza, uno dei leader della minoranza dem. L’ex capogruppo raccoglierebbe poco più dell’8% delle preferenze, staccando di un punto l’esponente di spicco dei Giovani Turchi.
I dati confermano lo scenario già illustrato da Winpoll negli ultimi mesi, sebbene segnalino un trend leggermente calante per l’attuale segretario. Renzi infatti arretra di 2 punti rispetto allo stesso sondaggio condotto 3 settimane fa ed addirittura 10 rispetto al 67% registrato a marzo. Calano di 2-3 punti rispetto a qualche settimana fa anche Speranza ed Orfini, mentre un trend opposto registra Rossi, che quasi raddoppia il proprio consenso, passando dal 15% del sondaggio di marzo all’attuale 28%.
(Nota informativa – Periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 13-20 luglio 2016. Campione di riferimento: campione casuale ponderato rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, elettori del pd, segmentato per sesso, proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Consistenza numerica del campione di intervistati 600 interviste complete. Metodologia: C.A.W.I. Margine di errore (con livello di confidenza 99%) su 1200: ± 3.24%)