Sondaggi elettorali Regno Unito: UKIP non sfonda, nonostante la Brexit
Sondaggi elettorali Regno Unito: i veri sconfitti della Brexit non sono i Conservatori
Il Partito Conservatore non sembra accusare particolarmente le conseguenze del referendum sulla Brexit. Anzi: i veri sconfitti sembrano essere altri. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto da YouGov, che analizza le intenzioni di voto dei cittadini britannici, a quasi un mese dal referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Un sondaggio interessante in virtù anche delle voci – circolate nelle ultime settimane – che potrebbero spingere il nuovo premier Theresa May a tentare la strada del ritorno alle urne.
Secondo YouGov, i Tories guadagnerebbero oltre 4 punti rispetto alle elezioni 2015, sfondando quota 40%. Un dato di ben 10 punti superiore alla rilevazione di aprile. Particolarmente penalizzati sarebbero invece i Laburisti che, pur confermando il 29% delle precedenti elezioni, sarebbero in calo di 3 punti rispetto ai sondaggi di 3 mesi fa e vedrebbero il loro gap dai Conservatori crescere sino a ben 11 punti.
Sondaggi elettorali Regno Unito: UKIP non sfonda, nonostante la Brexit
La forza dei Tories viene confermata dall’analisi geografica delle intenzioni di voto. Secondo YouGov, infatti, il partito della May sarebbe il più votato un po’ ovunque tranne che nella parte settentrionale dell’Inghilterra. Interessante in particolar modo il testa a testa nell’area di Londra, dove nel 2015 i Laburisti ottennero ben 45 seggi dei 73 in palio.
Tra i partiti minori, si conferma il brutto momento dei LibDem, che – pur guadagnando circa un punto – resterebbero al di sotto del 10%. Da segnalare anche il dato dell’UKIP che, nonostante la vittoria referendaria, resterebbe al 12%, stesso dato di un anno fa. In particolar modo, il movimento già guidato da Nigel Farage non sfonda tra i giovani – dove prevale ancora nettamente il Labour – mentre tra gli over 50 a farla da padrone sono ancora i Tories. Si confermerebbe invece in salita il Partito Nazionalista Scozzese (SNP) di Nicola Sturgeon, che salirebbe al 7% su scala nazionale, guadagnando oltre 2 punti.
Nonostante le delusioni degli ultimi mesi, però, Jeremy Corbyn sembra ancora in grado di poter mantenere le redini dei Laburisti. Un recente sondaggio condotto (sempre da YouGov) in vista delle elezioni per il nuovo leader del partito vedeva l’attuale leader in vantaggio sia sul principale avversario Owen Smith sia su Angela Eagle, che nel frattempo ha però deciso di ritirarsi e di schierarsi in appoggio di Smith.