Sondaggi centrodestra: per Ixè salgono Lega e Forza Italia

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Sondaggi centrodestra: per Ixè salgono Lega e Forza Italia

Lega Nord e Forza Italia sono i partiti più in forma, ma il M5S resta ancora nettamente favorito al ballottaggio. Questo lo scenario delineato nell’ultimo sondaggio elettorale condotto da Ixè per la trasmissione televisiva Agorà – in diretta sulle reti Rai – che analizza le intenzioni di voto degli italiani in vista di un ipotetico turno di elezioni politiche nazionali.

Dai dati Ixè emerge una crescita delle due principali formazioni di centrodestra, che insieme guadagnano complessivamente poco meno di un punto. A guidare l’area conservatrice è sempre la Lega Nord, che guadagna mezzo punto e sale al 14.1%, mentre Forza Italia guadagna 3 decimi e raggiunge il 10.4%.

Quasi ininfluenti sono invece le variazioni per i due principali partiti dell’agone politico. Il PD resta il partito di maggioranza relativa, accreditato del 31.2%, 2 decimi in meno rispetto alla settimana scorsa. Perde un decimo il M5S, ora al 28.9%. Variazioni di appena un decimo anche tra le formazioni minori, con crescita per Sinistra Italiana (3.5%) e calo per NCD (1.9%), UDC (0.6%) e FDI (2.0%). Più sensibile invece il calo dell’affluenza, che scende al 64.9%, quasi 3 punti in meno rispetto alla rilevazione precedente.

Sondaggi centrodestra: al ballottaggio vince ancora il M5S

Le variazioni minimali di PD e M5S, associate all’effetto quasi neutro dei cambiamenti nell’area di centrodestra – con il calo di FDI, NCD, UDC e altre formazioni minori che controbilancia la crescita di Forza Italia e Lega, riducendo il miglioramento dell’intera area ad appena 3 decimi rispetto a 7 giorni fa – non cambiano sensibilmente lo scenario relativo alle intenzioni di voto ai ballottaggi.

Infatti, il M5S resta nettamente favorito sia contro il PD che contro il centrodestra, aumentando peraltro il gap, passando a +12 contro i dem (4 punti in più rispetto a 7 giorni fa) e addirittura +22 contro l’area conservatrice (6 punti in più). Guadagna 2 punti il PD in caso di duello con il centrodestra, incrementando il gap a +8%, in uno scenario che si confermerebbe – come nel sondaggio della settimana scorsa – quello con il più alto livello di astensione, a causa della strategia dei grillini che, in caso di mancato accesso al ballottaggio, potrebbero disertare in massa le urne al 2° turno.

Il momento favorevole a Lega Nord e Forza Italia è confermato anche dalla crescita dei rispettivi leader. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi guadagnano infatti un punto nella fiducia da parte degli italiani, così come la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Stabili invece Beppe Grillo, Angelino Alfano e il presidente Sergio Mattarella, mentre Luigi Di Maio perde un punto.

 

Invariato anche il livello di fiducia nei confronti del premier Matteo Renzi, mentre il suo esecutivo guadagna un altro punto, confermando un trend che da metà giugno ha visto il governo incrementare il livello di fiducia nei propri confronti di 4 punti.