Sondaggi referendum costituzionale: Renzi in affanno
Il trend del sì alla riforma è in progressivo calo, ed ora per Matteo Renzi la partita si fa davvero dura. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis, che traccia lo scenario relativo alle intenzioni di voto degli italiani sul referendum costituzionale sulla riforma voluta dal premier, che si terrà in autunno.
Come evidenziato da Demopolis, il fronte favorevole alla riforma sembra registrare un’emorragia di consensi quasi inarrestabile, passando dal 60% dello scorso gennaio sino all’attuale 50%.
Sondaggi referendum costituzionale: Renzi in affanno
A fare la differenza potrebbe essere – in un modo o nell’altro – l’affluenza alle urne. Ma tra chi si recherà al voto le motivazioni sembrano eterogenee: appena il 54% dichiara che lo farà per giudicare la riforma nel merito, mentre più di 1 su 3 ammette che esprimerà un voto principalmente pro o contro il governo Renzi.
Entrando nel dettaglio della riforma, il punto che sembra riscuotere maggior successo nell’elettorato è la riduzione del numero dei parlamentari, che vedrà Palazzo Madama ridurre la propria consistenza da 315 a 100 senatori.
Molto meno attraente è però la prospettiva di vedere il nuovo Senato composto da sindaci e consiglieri regionali, uno scenario visto positivamente solo dal 27% dell’elettorato.
In compenso, il punto centrale della riforma – ovvero, l’addio al bicameralismo perfetto – è apprezzato da quasi 2 italiani su 3.
Nota informativa
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nel mese di luglio 2016 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione di Marco E. Tabacchi della rilevazione demoscopica con metodologia integrata cawi-cati.