Web: per Nextplora gli italiani scelgono lo streaming pirata
I numeri lasciano poco spazio a qualsiasi tipo di interpretazione: gli italiani sono si un popolo di navigatori, ma sul web preferiscono l’utilizzo di siti pirata. Ben otto italiani su dieci, che navigano sul web, scelgono canali dove vedere film in streaming e siti dove poter scaricare musica in maniera gratuita. Questo è quanto emerge dallo studio condotto dalla società Nextplora, istituto di ricerca specializzato in metodologie digital.
Nextplora: gli italiani scelgono lo streaming pirata
Dall’indagine condotta da Nextplora si evince come la maggior parte degli utenti utilizza i siti pirata soprattutto per poter guardare le serie tv e i film. Per la campagna, sono stati intervistati 601 utenti internet con un età maggiore ai 18 anni. Più precisamente, è il 78% che nel 2015 ha scelto di utilizzare siti pirata, ma non in maniera del tutto esclusiva, visto che il 35% di questi visitano abitualmente anche siti a pagamento.
Vi sono poi i siti che offrono contenuti video gratuiti: tra questi a farla da padrone è Youtube con il suo 57% di utenza, a cui segue Rai.tv con il 40% e Cb01.me con il 24%.
Gli utenti, inoltre, fanno uno scarso utilizzo dei siti streaming a pagamento: con il solo 15% che ha dichiarato di utilizzare questi siti in via esclusiva. Ed esattamente, il 48% degli intervistati utilizza Netflix, a cui segue Infinity di Mediaset con il suo 40% e SkyOnline con il 37%.
Mentre per quanto concerne i dati sulla musica, abbiamo un 55% per Spotify, poi Google Play Music con il 32%, Itunes radio con il 26%, Apple Music con il 15% ed infine Deezer con il 13%. In media, per chi ha utilizzato servizi di streaming a pagamento, la spesa è molto contenuta, visto che per il 45% degli utenti si aggira intorno ai 10 euro di media al mese.
In generale, i contenuti scelti sono stati per il 61% serie tv e film, seguiti subito dopo dai contenuti musicali con il 59%. Inoltre, il mezzo più utilizzato per guardarli è il computer con l’82% dell’utenza, seguito dal tablet (30%) e smart tv (23%). Mentre per quanto riguarda le ragioni per cui si scelgono i servizi in streaming, emerge come per 39% vi è la convenienza, per il 37% la possibilità di accedervi ovunque ed in ogni momento e per 35% la comodità del servizio.
Giacomo Tortoriello