Migranti: nel 2016 già più di 3000 morti in mare
Migranti: nel 2016 già più di 3000 morti in mare
Dall’inizio del 2016, secondo l’International Organization of Migration (IOM), sono stati 257.186 gli arrivi via Mediterraneo. 3120 circa i morti e i dispersi. Nello stesso periodo del 2015, le vittime accertate si erano fermate a quota 1.906.
Migranti: nel 2016 già più di 3000 morti in mare
Il 20 luglio, Joel Millman, portavoce dell’IOM, aveva aggiornato il numero delle vittime accertate a 2.977. Nei primi 4 mesi dell’anno, sulla rotta Libia-Italia, aveva poi precisato, in media sono morte 20 persone al giorno. “Quest’anno il numero 3000 senza dubbio arriverà prima dei due anni precedenti – drammaticamente profetico fu in quell’occasione il comunicato rilasciato dall’organizzazione internazionale – i morti hanno raggiunto quota 3.000 il 21 settembre 2014 e il 15 ottobre 2015”.
Al 2 agosto, oltre 2400 le persone approdate sulle coste spagnole. Stando all’IOM in 45 sono morti nel tentativo di raggiungerle. In prossimità delle coste greche, invece, il bilancio delle vittime si alza: 383 i morti dall’inizio del 2016. Ancora più tragica la situazione registrata al largo delle acque italiane. Secondo l’analisi dell’IOM, dal primo gennaio, sono morti/dispersi in 2.692 tentando di raggiungere il nostro paese.
Per diversi esperti, un tale numero di morti è dovuto principalmente all’accordo tra Ue e Turchia che ha “dirottato” il flusso migratorio in generale e, in particolare, chi fugge dalla Siria verso la rotta libica, ben più “pericolosa” e irta di insidie rispetto a quella Egea.