Canone Rai, conferma Tar: come si chiede il rimborso
Canone Rai, conferma Tar: come si chiede il rimborso
La saga sul Canone Rai si arricchisce di un nuovo interessante capitolo, protagonista questa volta è il Tar del Lazio che ha respinto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria Codacons e Altroconsumo. Per il tribunale amministrativo è legittima la scelta del governo di far pagare ai contribuenti il Canone Rai insieme alla bolletta della corrente elettrica. Una decisione, volta a diminuire il numero di evasori fiscali, ma che ha fatto emergere tutte le lacune della nostra burocrazia, creando molto disordine tra i contribuenti. Ora però, con questa sentenza, si spengono anche le ultime residue speranze degli utenti.
Canone Rai, conferma Tar: come si chiede il rimborso
In un precedente articolo abbiamo visto i requisiti previsti per non pagarlo, ora invece analizzeremo come può essere richiesto il rimborso.
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato le istruzioni per richiedere il rimborso del canone tv, qualora questo sia stato già pagato. I contribuenti dovranno inviare un’istanza con raccomandata all’indirizzo: “Agenzie delle Entrate – direzione provinciale di Torino 1 – ufficio di Torino 1, S.A.T. – sportello abbonamenti TV – casella postale 22 – 10121 Torino”.
E’ possibile inviarlo anche in modalità telematica, anche se la procedura sarà attiva solo dal 15 settembre 2016. Il modello potrà essere inviato da tutti coloro che si sono ritrovati l’accredito dei 70 euro in bolletta, ma avevano già presentato la dichiarazione di non possesso del televisore. Oppure nel caso in cui avvenga un addebito su due utenze della stessa famiglia anagrafica (ad esempio prima e seconda casa).
Possibilità di rimborso anche per gli over 75, che hanno un reddito complessivo familiare inferiore ai 6.713,98 euro. Ad effettuare il rimborso saranno le imprese elettriche, che dovranno provvedere all’accredito sulla prima bolletta utile. Qualora questo tipo di rimborso non andasse a buon fine, verrà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, per il 2017 si prevede che la dichiarazione di esenzione, venga presentata entro il prossimo gennaio, in via telematica, tramite apposita piattaforma creata dall’Agenzia delle Entrate.
Giacomo Tortoriello