I 5 padroni del mercato mondiale della birra

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I 5 padroni del mercato mondiale della birra

Scegliere un marchio piuttosto che un altro è un’illusione. L’espressione vale in molti casi, di certo descrive bene l’attuale mercato mondiale della birra, come si può apprezzare dalla grafica realizzata da Visual Capitalist. In realtà, nell’immagine sottostante i colossi mondiali della bevanda alcolica sono ancora 6 ma tra non molto, la loro fusione verrà completata in Ottobre, AbinBev e SABMiller formeranno una delle più grandi multinazionali mai viste.

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I 5 padroni del mercato mondiale della birra

AbinBev è il leader del settore ma possiede anche i diritti sulla distribuzione di soft drink e bevande energetiche come Bacardi e Monster Energy. A sua volta nata da una fusione – nel 2008 si unirono la belga InBev e la statunitense Anheuser Busch – il gigante di Lovanio, nel 2008, ha fatturato più di 16 miliardi di dollari. La britannica SABMiller, invece, è il secondo produttore di birra a livello mondiale, tuttavia, sta attraversando un periodo di forte espansione: nel 2010, ha fatturato più di 18 miliardi di dollari.

Oltre agli attori del “megabrewer”, a spartirsi il mercato della birra anche MoolsonCoors, Heineken, DIAGEO e Carlsberg Group. Insomma, un vero e proprio oligopolio il mercato mondiale della birra che presto si restringerà ulteriormente.

N.B. I marchi Peroni e Grolsh sono stati recentemente acquistati dall’importante brand giapponese Asahi, per 3,5 miliardi di dollari. La scelta si è resa necessaria in virtù delle regole antitrust europee