Sondaggi politici: UKIP destinato a scomparire, nonostante la Brexit
Nonostante il grande successo colto nel referendum che ha sancito la Brexit – cioè l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – il partito euroscettico UKIP è destinato a scomparire. A dirlo è un sondaggio condotto da YouGov, che sul tema ha intervistato un campione di 1690 cittadini britannici maggiorenni.
Secondo il 55% degli intervistati infatti, il partito già guidato da Nigel Farage – dimessosi dalla guida subito dopo il successo referendario – è destinato a perdere consensi ed a diventare politicamente irrilevante (se non a scomparire completamente) nel giro di 10 anni. Una percentuale decisamente più alta rispetto a quella registrata dagli altri principali partiti britannici, a partire da formazioni che – dal punto di vista elettorale – risultano attualmente in difficoltà come i Libdem (38%) e i Laburisti (13%). Pochi dubbi invece sulla salute a lungo termine dei Tories, destinati a continuare a svolgere un ruolo cruciale nello scacchiere politico britannico per l’80% degli intervistati.
Sondaggi politici: UKIP destinato a scomparire, nonostante la Brexit
Ad avvalorare i dubbi sulla tenuta di lungo periodo dell’UKIP è anche il confronto con un sondaggio simile – condotto sempre da YouGov – nel febbraio scorso. La percentuale di coloro che credono nella longevità della formazione euroscettica è infatti calata dal 30 al 24%, anche se in realtà il calo ha riguardato un po’ tutti i principali partiti, a partire da Labour e Libdem che – anche in virtù dei pessimi risultati elettorali alle politiche di maggio 2015 – hanno visto le proprie possibilità di sopravvivenza calare rispettivamente di 16 e 8 punti.
Analizzando nel dettaglio le opinione degli intervistati, emerge come a credere meno nella sopravvivenza dell’UKIP siano soprattutto coloro che hanno votato in maniera opposta – cioè per il “Remain” – al referendum Brexit del giugno scorso: il 72% di loro crede infatti che il partito è destinato a scomparire entro 2 lustri. Non molto meglio va però tra i fautori del “Leave”: a credere in una dissoluzione dell’UKIP sul medio termine è la maggioranza relativa di loro (46%). Ma il dato più sorprendente riguarda l’elettorato: a dubitare della longevità della formazione euroscettica è quasi un terzo (29%) dei suoi stessi elettori.
(grafici e tabelle YouGov)