Elezioni Usa: gli immigrati d’accordo con Trump sull’immigrazione
Secondo un sondaggio online realizzato da Morning consult tra il 15 e il 17 agosto, su un campione di circa 2mila elettori registrati, molti cittadini americani immigrati sostengono le (estreme) iniziative di contro-terrorismo del candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump. Il magnate newyorkese ha rivelato la propria security platform nella giornata di lunedì. In essa si prevede una temporanea sospensione dei flussi migratori dai paesi con alle spalle una storia di “esportazione del terrorismo”, almeno, fino a quando non verranno definite adeguate “misure di controllo” per tutti coloro che chiedono il visto necessario per entrare negli Usa. Tra le proposte di Trump spicca – sul modello di quanto applicato negli anni della Guerra Fredda – quella di sottoporre a un “test di screening ideologico” chi vuole fare ingresso sul territorio statunitense, in modo da ammettere solo chi “condivide i nostri valori e rispetta il nostro popolo”.
Elezioni Usa: gli immigrati d’accordo con Trump sull’immigrazione
Secondo la rilevazione di Morning Consult, il 61% degli “immigrati” negli Usa sarebbe d’accordo con il “test ideologico”, solo un terzo sarebbe contrario. D’altra parte, il sostegno alla proposta è molto forte tra gli immigrati di “prima generazione” (64%) – tra questi ultimi la percentuale di favorevoli è addirittura più alta di quella registrata per l’elettorato in generale (62%) – leggermente più contrari, invece, le più giovani generazioni di immigrati.
Inoltre, sempre secondo la stessa indagine, il 52% degli americani immigrati è d’accordo con il “divieto di ingresso” (39% contrari). Addirittura, il 68% degli immigrati di prima generazione supporta la proposta (anche in questo caso, percentuale più alta di quella dell’intero elettorato fermatasi a quota 59%), contro il 59% dei favorevoli tra quelli di seconda generazione (32% contrari) e il 55% tra quelli di terza (34%).