Occupazione in Europa: Italia maglia nera per occupati nel settore Hi Tech
Occupazione e disoccupazione, certo, ma quale occupazione? Le percentuali di aumento degli occupati non dicono tutto, oltre all’aspetto quantitativo vi è qualitativo, e non si parla solo di contratto a tempo indeterminato o precarietà, o di voucher, ma dell’ambito in cui il lavoratore è impiegato.
Il settore della manifattura ad alta tecnologia o dei servizi avanzati è da sempre correlato con una maggiore crescita. I Paesi che negli ultimi anni hanno messo a segno le migliori performances del PIL sono quelli che vedono una grnde proporzione dei propri lavoratori impegnati appunto nel settore hi tech.
E una mappa di Vivid Maps, ripresa da dati Eurostat mostra molto chiaramente quali sono e in particolare quali regioni sono rimaste più indietro.
Purtroppo quelle italiane sono tra queste
Occupazione in Europa Sud di Germania e Inghilterra, Scandinavia le aree con più lavoratori nell’ Hi Tech
E ancora una volta si confermano le regioni del Sud della Germania il cuore dell’eccellenza e dell’innovazione, i distretti di Baviera, Baden Wurttemberg, Palatinato, ma anche Londra e il Sud dell’Inghilterra, e sorprendentemente le Highlands. E poi ancora la regione di Helsinki, di Stoccolma, in generale tutta la Svezia e la Danimarca.
Qui come in gran parte della Germania più del 22% dei lavoratori è occupato in questi campi.
Fanno da contraltare il Sud Italia, l’Andalusia, Romania, Grecia, dove lo sono meno del 12%.
Quello che è particolarmente scoraggiante dell’Italia è il fatto che neanche in Lombardia o Trentino Alto Adige, le nostre regioni più avanzate, si va in media, ma si rimane tra il 15% e il 19%.
In altri Pesi come Francia, Spagna, Polonia per esempio perlomeno nelle aree intorno alla capitale si raggiungono proporzioni elevate di lavoratori hi tech.
Persino la provincia di Bucarest fa meglio di tutte le regioni italiane.