Riforma PA, confronto tra i sindacati ed il ministro Marianna Madia
Appuntamento al 12 giugno. Giovedì mattina, a Palazzo Vidoni, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, incontrerà i sindacati. Il nodo centrale dell’incontro sarà la riforma della PA, il cui provvedimento specifico verrà discusso dal Consiglio dei Ministri nella giornata di venerdì.
I punti attorno a cui ruota la riunione riguardano sostanzialmente la riorganizzazione della PA e lo sblocco del turnover, senza dimenticare la questione “precariato”.
RIORGANIZZAZIONE PA – Sul primo punto, ci sono diversi provvedimenti allo studio, da un intervento sulla mobilità volontaria ed obbligatoria sino al part time incentivato e all’abrogazione del trattenimento in servizio raggiunta l’età di pensione, che darebbe il via libera alla staffetta generazionale. Escluso l’esonero dal servizio – con il 65% dello stipendio – per chi è vicino alla pensione, poichè la misura “avrebbe un ritorno marginale”.
TURNOVER E PRECARIATO – Per il turnover si punta ad una semplificazione, per assicurare maggiori ingressi mantenendo discrezionalità nella programmazione ed equilibrio finanziario. Si dovrebbe parlare poi anche di precariato, questione definita “vergognosa e da superare” dallo stesso ministro.
CONTRATTI – Ma oltre alla riforma si parlerà anche di rinnovi contrattuali per il pubblico impiego. Su questo punto Marianna Madia recepisce un’esplicita richiesta delle sigle sindacali, che da tempo richiedono uno sblocco della situazione, considerando che questione rinnovi è ormai congelata addirittura dal 2009 e si protrarrà sino a fine anno. La Madia afferma la necessità di ragionare sul punto – “il blocco della contrattazione ha prodotto un danno ingiusto”, in parte stemperato dal bonus 80 euro – promettendo centralità al tema a partire dal 2015.
Emanuele Vena