Caso Apple, ecco quanto l’Italia potrebbe guadagnare
Tra i due e tre miliardi di euro. E’ quanto l’Italia riuscirebbe a recuperare attraverso una tassa anti elusione. Ad affermarlo in un’intervista a Corriere Comunicazioni, è il deputato di Scelta Civica, Stefano Quintarelli.
“Possiamo spingerci fino al recupero di 2-3 miliardi di euro. Se facciamo valere un principio semplice, ossia associare l’imposizione fiscale ai territori nei quali viene generato il valore, possiamo dare più equilibrio al sistema fiscale. La legge italiana già prevede che, pur in assenza di una stabile organizzazione nel territorio italiano, i redditi conseguiti siano da considerare come imponibili nello Stato in cui la prestazione è effettuata, anziché in quello di residenza”.
Il riferimento è, non a caso, al verdetto su Apple. “Credo che, con il verdetto della Commissione europea, il processo voluto dall’Ocse, che spinge per arrivare a una regolamentazione di questi trasferimenti di fondi e della tassazione fra gli Stati, possa subire un’accelerazione positiva”.
Quintarelli, che evita di parlare di digital tax, è convinto che il verdetto della Commissione europea possa fare scuola anche in territorio nazionale: “Il viceministro Zanetti dice che la decisione della Commissione potrebbe aprire la strada per giustificare un intervento diretto degli Stati in materia. Sarà interessante capire come intenderà muoversi il Governo”.