“Se il Movimento 5 Stelle fallisce a Roma si rischia una rivolta nel Paese”. A dirlo ai microfoni di Radio Cusano Campus è il giornalista Gianluigi Paragone.
“Roma è sempre stata una città difficilissima da governare – ha detto il giornalista riferendosi a quanto sta succedendo a Roma – chi pensava che i cinque stelle potessero arrivare nella Capitale e trovare un equilibrio al volo si sbagliava, la politica ha dei tempi. Chi gode e chi spera che anche il Movimento Cinque Stelle possa fallire sta facendo male i calcoli rispetto al Paese. Se fallisce anche l’ultimo Movimento che conteneva la protesta, o si torna ad un astensionismo oppure quello che oggi si sfogava sul movimento che dava una speranza si riverserà in piazza, poi saranno cazzi del ministro degli interni”.
“Se fallisce il Movimento Cinque Stelle si rischia una rivoluzione? Sulla capacità degli italiani di fare rivoluzioni ho molti dubbi, magari però si può scatenare una ribellione, che è una cosa diversa. Arriveranno periodi di vacche sempre più magre con i processi di mondializzazione. Mentre noi pensiamo ai quattro briganti che abbiamo in Parlamento, trascuriamo dei veri e propri criminali finanziari. Ma voi pensate veramente che sia Renzi o la Fornero a togliervi i diritti? No, queste sono le ragazze coccodè di arboriana memoria dei grandi poteri”.
Paragone: “Raggi non può risolvere in poco tempo problemi di Roma”
Paragone spezza una lancia in favore di Virginia Raggi: “Era chiaro non potesse in poco tempo risolvere i problemi di Roma. Un capo area del comune di Roma conta più di un assessore, se decide di paralizzare tutto lo paralizza. Se qualcuno sta esultando perché il movimento cinque stelle è in difficoltà fa male i calcoli, questa è una vittoria di Pirro, nel breve vinci ma poi ti viene giù tutto”.