Napoli, 18 milioni per abbattere il simbolo di Gomorra
Il simbolo di Gomorra, le storiche vele di Scampia nella periferia a nord di Napoli, ben presto potrebbero diventare un ricordo. Il comune partenopeo, ha infatti approvato il piano per la riqualificazione di questa zona, per anni simbolo di degrado e camorra.
Il progetto prevede l’abbattimento degli ultimi tre edifici delle vele, e la riqualificazione del quarto edificio. Ora la parola passa al governo, per la definitiva approvazione e l’ammissione al finanziamento. Il bando varato da Palazzo Chigi prevede un budget per la riqualificazione urbanistica di 500 milioni per tutto il territorio nazionale.
Il via libera definitivo da parte dell’esecutivo dovrebbe arrivare entro natale, con i lavori che potrebbero iniziare nella prossima primavera.
Napoli, 18 milioni per abbattere il simbolo di Gomorra
I sette edifici, conosciuti come vele, nell’idea originaria dovevano rappresentare un grande progetto abitativo, dove centinaia di famiglie avrebbero potuto integrarsi. Purtroppo una serie di cause, in primis il terremoto dell’Irpinia del 1980 che ha portato molte famiglie rimaste senza tetto ad occupare in maniera abusiva questi appartamenti, e poi la scarsa presenza dello Stato hanno vanificato questo progetto.
Poi sul finire degli anni Ottanta un giovane camorrista emergente, Paolo Di Lauro, detto Ciruzz O’ Milionario, ebbe l’idea di trasformare il quartiere in un supermercato della droga, modificandolo alle esigenze dei clan. Il resto è storia.
Ma già tra il 1997 e il 2003, con l’allora Sindaco Antonio Bassolino, si ipotizzò una prima tranche di abbattimenti. Poi il progetto si fermò.
Ora toccherà all’amministrazione di Luigi De Magistris completare l’opera. Si prevedono inoltre investimenti anche su scuole e viabilità, con la speranza che questo ulteriore finanziamento possa servire per dare un nuovo volto al quartiere di Scampia.