Olimpiadi Roma, il no scontato di Beppe Grillo
Olimpiadi Roma, il no scontato di Beppe Grillo
Beppe Grillo gioca di anticipo e dal suo blog conferma: “Olimpiadi Roma, No grazie”. Una netta chiusura ai giochi olimpici del 2024. Uno stop che arriva attraverso il post del Presidente Adusbef – Elio Lanutti, e rilanciato poi sul blog.
Sul suo blog, Grillo spiega le motivazioni del suo No alle Olimpiadi: “Roma, che non si è ancora ripresa dalle olimpiadi di nuoto del 2009 (deficit di 9 milioni di euro) che ha lasciato debiti e macerie ancora tutte da smaltire, dopo le inchieste sui “grandi eventi” e le “cricche degli appalti” che hanno coinvolto funzionari pubblici e imprenditori, ha davvero bisogno delle Olimpiadi?”.
Una notizia, a distanza di poche ore dal secco No che i membri del direttorio del M5S hanno annunciato dal palco di Nettuno.
Sembra che tra le condizioni imposte per la tregua interna ai cinquestelle ci sia proprio il No alle olimpiadi di Roma. Per ora, la Raggi non si è ancora pronunciata in merito, pare anche per rispettare l’accordo con il Coni, che prevede di aspettare almeno la fine delle Paralimpiadi.
Intanto, il governo, continua a spingere affinché Roma accetti la candidatura.
Rapporti tesi tra i vertici del Movimento e il Sindaco Raggi
Nonostante Grillo abbia confermato la fiducia alla Raggi, il rapporto tra il neo Sindaco di Roma e i vertici nazionali del Movimento Cinque Stelle sembra essere davvero ai minimi storici.
A confermarlo, sono le parole di Massimo Bugani, capogruppo dei cinque stelle a Bologna e fedelissimo della Casaleggio associati, che ha attaccato il Sindaco Raggi.
Dice Bugani: “a me ovviamente dispiace molto, perché non stiamo dando una grande immagine del movimento. Se io avessi visto Virginia Merola (attuale Sindaco di Bologna) togliere deleghe e nomine a 12 persone nel giro di 40 giorni, sarei molto preoccupato per la mia città, quindi sono legittimamente preoccupato per quello che sta succedendo a Roma”. Lo stesso Bugani, non ha escluso che possa essere tolto il simbolo del Movimento alla Raggi: “Spero proprio che non si arrivi a questo e che ci siano i margini per fare bene ciò che fino ad oggi non è stato fatto bene”.
Anche l’attore romano Claudio Amendola, in un’intervista pubblicata su Il Giorno si è detto pentito di aver votato per i cinquestelle e preoccupato per la crisi della giunta pentastellata nella Capitale.