La polmonite di Hillary Clinton influirà nella corsa alla Casa Bianca?
Hillary Clinton ha la polmonite. La conferma è arrivata ieri sera con una dichiarazione del medico curante della candidata democratica alla Casa Bianca. “La polmonite le è stata diagnosticata venerdì scorso – spiega il medico Lisa Bardack in una nota – ora Hillary sta bene ed è stata sottoposta ad una cura di antibiotici. Le è stato consigliato di restare a riposo”. Consiglio che la Clinton ha accettato. Sono stati infatti cancellati i viaggi nella costa occidentale degli Stati Uniti in programma oggi e domani.
La notizia riguardante i suoi problemi di salute era iniziata a circolare dopo che la candidata democratica aveva accusato un mancamento durante la cerimonia a Ground Zero per ricordare le vittime dell’11 settembre. Il malore era stato ripreso dalle telecamere e aveva alimentato le più disparate dietrologie.
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Sui social i sostenitori di Trump hanno cominciato ad ironizzare sulla Clinton definendola “vecchia e malata”. Un alto funzionario repubblicano in Iowa ha twittato “Can’t handle the heat, get out of the race. #HillaryforHospice“.
Polmonite Hillary Clinton, la strategia dei Repubblicani
Il messaggio è stato subito cancellato con tanto di scuse. L’ordine è arrivato dai vertici del GOP che non vogliono strumentalizzare lo stato di salute della Clinton come invece avvenuto in passato. A spiegare meglio il perché di questa strategia ci ha pensato un lobbysta repubblicano intervistato da Politico: “Trump non dirà e non twitterà nulla sullo stato di salute di Hillary se non un “Spero che lei si rimetta presto”. Non deve rafforzare il giudizio che molte persone hanno di lui ovvero che è uno stronzo. Lasci che siano i suoi uomini ad invocare maggior chiarezza sulla cartella clinica di una candidata alla presidenza”.
E così è stato. Il magnate americano non ha voluto commentare la vicenda seguendo la linea tracciata nell’ultimo periodo dal suo staff. Un atteggiamento sobrio ed elegante che lo ha fatto risalire nei sondaggi.